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Professione videoreporter

Un corso di alta formazione ideato da David Riondino per formare videoreporter di eventi culturali
david riondino

Toscano, classe 1952, per 10 anni ha lavorato alla Biblioteca nazionale di Firenze. Poi il debutto artistico, al teatro Zelig di Milano a metà degli anni Settanta, e un percorso professionale che lo ha portato a confrontarsi con cinema, musica, teatro, verseggiare satirico e ovviamente tv. E’ in sintesi il curriculum vitae di David Riondino. E da oggi avrà una "professione" in più: quella di ideatore e direttore artistico di un corso di alta formazione dell’Unibo per preparare Videoreporter di eventi culturali. "Un corso per nulla atipico per il nostro Ateneo– ha esordito alla presentazione il professor Walter Tega – che da tempo si occupa di comunicazione e di spettacolo".

"La nostra ambizione – ha proseguito Tega - è quella di mettere a disposizione dei giovani occasioni formative che si affiancano a quelle dei master, per fare in modo che i nostri laureati restino a Bologna". Mettendo in campo la propria professionalità con l’aggiunta di qualche esperienza che può nascere, come opportunità di stage, ad esempio, che subito "a caldo" i rappresentanti del Comune hanno ipotizzato. Anche la Regione poi "è stata generosa", finanziando una ventina di progetti di alta formazione dell’Ateneo.

Una ventina saranno anche i videoreporter della scuola di Riondino, che affronteranno un percorso formativo di 750 ore in sei mesi (260 di lezioni frontali, 240 di didattica alternativa, 250 di stage). Impareranno a progettare, pianificare, riprendere, digitalizzare e montare prodotti audiovisivi con particolare riferimento all’elaborazione filmica e televisiva del prodotto librario. Sì perché l’idea a Riondino è nata proprio da lì, dalla mancanza di una tv tematica dedicata ai libri. Per questo il focus del progetto sarà la "creazione di piccoli format di un’immaginaria tv tematica sui libri", spiega Riondino.

Una commistione di saperi dunque, dal libro al video, che va sulla strada ormai sempre più aperta dell’abolizione delle barriere tra i saperi e che rende entusiasti i docenti dell’Ateneo coinvolti nell’iniziativa, come il professor Gian  Mario Anselmi, direttore del Dipartimento di Italianistica e Giuglielmo Pescatore, presidente del corso di laurea in Cinema, televisione e produzione multimediale del DAMS.

Per informazioni:

Efeso - Ente di Formazione per l'Economia Sociale
Francesca De Cesare, Anna Maranini, tel. 051 602311, email videoreporter@efeso.it