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L’Alma Mater è il primo partner italiano della University of Technology della Malesia

Firmato in rettorato un protocollo che favorirà gli scambi di studenti tra l’Università di Bologna e la University of Tecnology della Malesia.
Pier Ugo Calzolari e Mohd Zulkifli alla firma degli accordi

L’Università di Bologna e la University of Tecnology della Malesia hanno siglato ieri, mercoledì 13 luglio, l’accordo che favorirà lo scambio di studenti tra le Facoltà di Architettura dei due atenei. I protocolli d’intesa, entrambi rilegati in rosso, il colore ufficiale di entrambe le università, sono stati firmati congiuntamente dai Rettori, Pier Ugo Calzolari e Mohd Zulkifli, e dai Presidi delle Facoltà di Architettura, Gianni Braghieri e Supian Ahmad. "E’ la prima volta che stringiamo accordi di collaborazione con un ateneo italiano", ha dichiarato Zulkifli, il rettore malese o datò per utilizzare il titolo cavalleresco attribuito ai rettori del paese asiatico. "Sono – ha proseguito ancora Zulkifli - due antiche tradizioni, una orientale, l’altra occidentale, che con questi scambi di studenti e di culture si vanno a completare".

L’accordo, stipulato da due delegazioni di cui facevano parte anche il Prorettore alle Relazioni Internazionali dell’Università di Bologna, Roberto Grandi, e il Direttore del Dipartimento d’Architettura della Utm, Syed Iskandar, suggella in realtà una collaborazione che è già partita lo scorso novembre. Sotto la supervisione dell’architetto Paolo Cucchi, docente all’Utm, nove studenti di architettura dell’Università di Bologna si erano recati in Malesia, dove, uniti a diciotto colleghi locali, avevano frequentato un workshop di otto giorni teso a progettare le linee architettoniche di una guest house per studenti stranieri. Un’esperienza di scambio studentesco che, con gli accordi appena firmati, è destinata a ripetersi con continuità. "Probabilmente – conclude Cucchi – a novembre altri studenti italiani soggiorneranno in Malesia e, nelle date che i presidi definiranno in questi giorni, pianificheremo anche uno scambio a ruoli invertiti, con studenti malesi qui a Bologna aiutati nell’inserimento da ragazzi della nostra Università".