Le nanotecnologie targate Alma Mater fanno "testo" per gli studenti degli atenei cinesi

E’ uno dei testi fondamentali sullo sviluppo della nanotecnologia la monografia intitolata "Molecular Devices and Machines: a Journey into the Nanoworld", scritta da tre docenti del dipartimento di Chimica G. Ciamician, Vincenzo Balzani, Alberto Credi e Margherita Venturi, e pubblicata  dalla casa Editrice Wiley-VCH.  L’opera ha avuto una larga diffusione a livello internazionale, dagli Stati Uniti al Giappone, dove è molto citata e anche adottata come testo per corsi di specializzazione. E adesso il testo approda nelle università cinesi, ai nostri occhi riconoscibile solo per la parte immagini. Il testo è infatti stato tradotto in cinese, grazie all’iniziativa di un professore dell’Università di Shanghai, He Tian, che, formatosi in università americane, ha pensato di rendere accessibile agli studenti e ai docenti delle università cinesi il testo dei colleghi italiani, traducendolo dall’inglese – lingua non ancora famigliare agli studenti e a molti docenti – nella loro lingua madre, con l’aiuto del collega Liming Wang.

Da qualche tempo la Cina sta potenziando la ricerca scientifica nel campo della nanotecnologia. I congegni e le macchine molecolari di cui tratta il testo sono l’ultima frontiera della miniaturizzazione che, in un futuro non lontano, potrebbe portare da un lato ad una migliore comprensione dei meccanismi intimi dei processi biologici e, dall’altro, a nuove applicazioni che vanno da sensori sempre più sensibili e selettivi per monitorare l’ambiente, a computer più potenti e più veloci e a materiali "intelligenti" che rispondono a stimoli luminosi ed elettrici.

Il professor Balzani è stato invitato all’Università di Shanghai per la presentazione ufficiale della edizione cinese del testo "Molecular Devices and Machines: a Journey into the Nanoworld", pubblicata dalla Chemical Industry Press di Pechino. Nel frattempo, i professori Credi e Tian hanno presentato un progetto di collaborazione scientifica e tecnologica intitolato "Motori molecolari azionati dalla luce basati su rotassani luminescenti", nell’ambito delle iniziative di particolare rilevanza del Programma Esecutivo di Collaborazione Scientifica e Tecnologica 2006-2009 tra Italia e Cina.