Laurea e lavoro

Sette capitoletti tra cui si nascondono cinque risposte e due suggerimenti. E’ questa l’agile struttura, sviluppata in 130 pagine, di Laura e lavoro, il volume con Anna Laura Trombetti e Alberto Stanchi cercano di far luce sulla zona grigia che collega l’Università al mondo del lavoro, il conseguimento della laurea alla professione. I due autori – docente di storia all’Università di Bologna la prima e ricercatore dell’Osservatorio regionale per l’Università e il diritto allo studio il secondo – entrano nel tema partendo da un paradosso: l’Italia è uno dei paesi europei con il più basso numero di laureati e nel contempo la richiesta di laureati da parte del mondo del lavoro è molto più scarsa che all’estero. "Pochi laureati e difficoltà occupazionali è il nodo attraverso il quale ruoteranno le nostre considerazioni", scrivono Trombetti e Stanchi in apertura.

Le altre domande a cui Laura e lavoro tenta di dare risposta sono poi le metodologie di scelta degli studenti, le prospettive occupazionali nel mondo del lavoro, le caratteristiche dei lavori svolti dai neo-dottori e le richieste avanzate dal mondo produttivo. Quesiti elaborati nei primi cinque capitoli, ai quali seguono infine due sezioni più propositive, l’una dedicata ai rimedi istituzionali e l’altra ai suggerimenti per i protagonisti.

Il volume, edito da Il Mulino all’interno della Collana Farsi un’idea, nasce per come supporto interpretativo alla selva di stimoli, notizie e sollecitazioni cui il lettore, in questo caso lo studente, è quotidianamente sottoposto.