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Sito del convegno

25 atenei italiani si ritrovano a Ravenna per confrontarsi sulle ultime novità in ambito fisiologico. Molte oggi le applicazioni allo sport e all’adattamento all’ambiente.
Un momento della conferenza stampa di presentazione del cinquantasettesimo congresso nazionale di fisiologia

L’Università di Bologna, nella sua sede di Ravenna, ospiterà dal 25 al 27 settembre il 57° Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisiologia. L’iniziativa si terrà presso il Centro Congressi di Largo Firenze e vedrà la partecipazione di circa 300 tra docenti e ricerca-tori di fisiologia provenienti da 25 Università italiane, dalla Sicilia al Trentino. L’organizzazione del Congresso è curata dalla professoressa Elena Fabbri, docente di Fisiologia presso la sede ravennate di Scienze Ambientali, in accordo con un comitato scientifico composto di docenti di altre Università e un comitato organizzatore composto di rappresentanti dei diversi Dipartimenti dell’Università di Bologna.

La fisiologia è la disciplina che si occupa di spiegare il funzionamento degli organismi viventi. Gli studi italiani nel campo hanno da sempre grande importanza a livello mondiale; basti ricordare il Premio Nobel vinto nel 1986 da Rita Levi Montalcini grazie alla scoperta dei fattori che regolano la crescita e il differenziamento delle cellule nervose. La fisiologia moderna si occupa sempre più di aspetti applicati, ad esempio allo sport e all’adattamento all’ambiente, ivi compresi i problemi dovuti ai fattori di inquinamento quali campi elettromagnetici (compresi quelli generati dai telefoni cellulari), polveri sottili, pesti-cidi etc. Tutti questi temi saranno affrontati attraverso 50 comunicazioni orali e 160 poster nel corso del Congresso ravennate (con la presentazione di studi anche molto innovativi) unitamente ai temi maggiormente di base, relativi al sistema nervoso e al sistema endocrino ad esempio, che hanno reso importante nel mondo la fisiologia italiana.

Per sottolineare il binomio Ravenna città d’arte e di Università, è stato scelto come simbolo del Congresso il viso di Teodora (particolare dei mosaici di San Vitale) che domina la prima pagina del sito web, i poster, le locandine e la copertina degli atti del Congresso. Per il tempo libero dalle attività scientifiche saranno proposte ai congressisti visite guidate ai mosaici di Ravenna e ai luoghi di maggior interesse storico e artistico. Ci sarà anche modo di conoscere i "sapori" di Ravenna nel pranzo a buffet di martedì 26. La città, la sua arte e la sua cultura anche universitaria sono ampiamente descritte nel sito web del Con-gresso, in cui è fornito inoltre un dettagliato elenco di hotel, ristoranti, locali e siti culturali di Ravenna perché i congressisti possano integrarsi al massimo nel contesto cittadino.

«La sede del 57° Congresso Nazionale della Società è stata scelta dall’assemblea dei soci della Società di Fisiologia – spiega Elena Fabbri, la docente che si occupa dell’organizzazione dell’evento – dopo aver vagliato le varie disponibilità. La scelta è stata fatta sulla base del valore scientifico dell’Università ospitante e del programma organizzativo presentato. Il valore e la fama dell’Università di Bologna sono ben noti, ma la particolare scelta della sede di Ravenna, presso la quale lavora un’unica docente di Fisiologia, cioè io, va considerato un riconoscimento al Polo universitario locale e alla città tutta per quello che saprà offrire ai congressisti durante i 3-4 giorni di loro permanenza.

Dati i contenuti del Congresso, è emerso inoltre da parte di studenti e laureandi in Scienze Ambientali – continua Elena Fabbri – l’interesse a parteciparvi. Solitamente i Congressi non prevedono la partecipazione di non laureati; tuttavia gli studenti della Facoltà di Scienze a Ravenna hanno rare occasioni di partecipare ad iniziative congressuali e ritengo questa un’offerta di crescita culturale irrinunciabile. Analoga richiesta in favore degli studenti mi è stata inoltrata da colleghi di Bologna.»

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, tenutasi questa mattina presso la sede di Scienze Ambientali in via Sant’Alberto, gli assessori provinciale e comunale all’Università, Massimo Ricci Maccarini e Giannantonio Mingozzi, hanno espresso soddisfazione per lo svolgimento di un Congresso così importante a Ravenna e sottolineato l’ottima integrazione dell’evento nel contesto cittadino. Il direttore della Fondazione Flaminia, Antonio Penso, e il presidente del Polo Scientifico Didattico di Ravenna, Andrea Contin, hanno dal canto loro ribadito come il Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisiologia metta in risalto l’apprezzamento del mondo scientifico per la sede ravennate dell’Università di Bologna. Il professor Victor Ugo Ceccherelli, direttore del Cirsa (Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali) di Ravenna, ha spiegato assieme a Elena Fabbri l’importanza dell’evento dal punto di vista scientifico. Per la realizzazione del Congresso hanno offerto il loro supporto Provincia, Comune, Fondazione Flaminia, Cna Associazione Provinciale, Fondazione RavennAntica, Lions Club Ravenna Host, Terme di Cervia e Brisighella, Ditta Vale-rio Maioli.