Due molecole a quattro tempi con alimentazione a energia solare. Con questa formula Sunny, il nuovo motore molecolare realizzato all’Università di Bologna dall’equipe del prof. Vincenzo Balzani, ha sbaragliato la concorrenza del settore: basti pensare che, grazie ai suoi 60.000 giri al minuto, il prototipo è un milione di volte più veloce del "fratello" di fabbricazione olandese.
Le caratteristiche di Sunny sono descritte dalla rivista americana Proceedings of the National Academy of Sciences. Qui si apprende che il motore è composto da una molecola filiforme di circa 6 nanometri che funziona da asse di scorrimento per la molecola circolare del diametro di 1,3 nanometri.
Alla messa a punto di Sunny hanno partecipato anche Alberto Credi e Margherita Venturi, membri come Balzani del dipartimento di Chimica Ciamician, e lo staff di Fraser Stoddart dell’Università della California a Los Angeles. Più o meno lo stesso gruppo, insomma, che già nella primavera del 2004 aveva catalizzato l’attenzione della comunità scientifica internazionale con un’altra nanomacchina, un ascensore soprannominato Nanospider per la sua forma da aracnide.