Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Archivio Neuroscienze, premio Fondazione Gino Galletti a una giovane dottoranda

Neuroscienze, premio Fondazione Gino Galletti a una giovane dottoranda

Assegnato alla dott.ssa Barbara Picconi il Premio "Fondazione Gino Galletti" 2006 per la Tesi di Dottorato di Ricerca in Neuroscenze intitolata "Alterazioni cellulari, molecolari e comportamentali in un modello sperimentale di Morbo di Parkinson"
Ricercatore

Il Premio "Fondazione Gino Galletti" 2006 per le scienze neurologiche, di 5000 euro, è stato assegnato alla dott.ssa Barbara Picconi per la Tesi di Dottorato di Ricerca in Neuroscienze intitolata "Alterazioni cellulari, molecolari e comportamentali in un modello sperimentale di Morbo di Parkinson". Il lavoro della dr.ssa Picconi è stato selezionato tra oltre trenta tesi ricevute, dalla Commissione giudicatrice composta dal prof. Agostino Baruzzi, Direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università di Bologna, dal prof. Pasquale Montagna, Ordinario di Neurologia, e dal dott. Fiorenzo Albani, coordinatore del Comitato Scientifico della Fondazione.

La cerimonia di consegna del Premio Fondazione Gino Galletti 2006 si terrà martedi 30 gennaio alle ore 12,30 presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche (Via Ugo Foscolo, 7).

Prima della cerimonia di premiazione, la dott.ssa Picconi terrà alle ore 11:00 nella stessa sede un seminario pubblico in cui illustrerà le sue ricerche.

La Fondazione Gino Galletti, dedicata a promuovere la ricerca sulle patologie neurodegenerative quali le malattie di Alzheimer e di Parkinson, è attiva dal 1998 ed opera in stretta collaborazione con il Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Ateneo bolognese finanziando laboratori di ricerca, bandi per posti di Ricercatore e di Assegnista di ricerca e l’organizzazione di Convegni scientifici.

Il premio, giunto alla sua quarta edizione, è riservato a Tesi di specializzazione o di Dottorato di ricerca in tema di malattie neurodegenerative, vuole stimolare l’interesse dei giovani ricercatori allo studio di queste patologie.

La Commissione giudicatrice nella motivazione della scelta ha in particolare sottolineato la qualità e la completezza del lavoro svolto, e l’attualità e rilevanza medica e scientifica dell’ipotesi di ricerca alla base degli studi sperimentali descritti nella tesi.