Autore: Angelo Varni (a cura di)
Editore: Bononia University Press
Prezzo: 22 euro
Nell’ottobre 1877 il trentunenne Francesco Pizzardi, membro di una delle famiglie più in vista della Bologna del tempo, lasciava la città per intraprendere un viaggio in India, spinto dalla sua divorante passione per la caccia.
Diciotto lettere scritte ai fratelli, recentemente riscoperte, costutiscono un reportage di quel mondo lontano e sconosciuto, dove gli esseri umani hanno volti e costumi strani ed esotici e dove la natura si presenta in tutta la sua magnificenza impenetrabile.
La Bologna che Pizzardi lasciava in quell'ottobre era una "Bologna immersa nella atmosfere risorgimentali". Una Bologna - scrive Angelo Varni, curatore del volume - già attenta a problematiche sociali legate alle necessità di coinvolgimento dei ceti emarginati", ma priva di "istanze progressiste raccordabili a quelle della Società operaia".Era la Bologna di città di casa Carducci, del cenacolo di frequentazioni del retrobottega della libreria Feltrinelli, dove si potevano incontrare Testoni, Panzacchi, Gandino, Saffi, Pascoli e Ferrari.
Prende le mosse da un'analisi della città di partenza il percorso che Varni ricostruisce nella presentazione del volume, per inquadrare le lettere e per consentire al lettore di vedere l'India con gli occhi del marchese Pizzardi, il protagonista del viaggio.
Nell’ambito del ciclo di iniziative culturali, promosse dal Museo civico del Risorgimento, Angelo Varni prenderà parte ad incontro di presentazione del libro, giovedì 15 febbraio, alle ore 17, nella sede del museo (Piazza Carducci 5)