Un giardino in zona universitaria per ricordare Don Tullio Contiero

Il 3 luglio scorso cadeva il primo anniversario della scomparsa di Don Tullio Contiero, sacerdote che per più di quarant'anni ha svolto la propria attività pastorale presso la Chiesa Universitaria.

Seguendo con decisione e passione il suo motto, "sprovincializzare l'Università", Don Contiero portò nelle aulee dell'Alma Mater ospiti come Aldo Moro, Fausto Bertinotti, Rigoberta Menchu, Mohamed Yunus, i comboniani Kizito e Zanotelli, ma anche volontari e missionari appena scampati da qualche guerra. Impegnato con forza nel promuovere pensieri e riflessioni critiche sulla povertà e sulle diseguaglienza, con i suoi viaggi di conoscenza in Africa aprì ad intere generazioni di studenti le porte del continente dimenticato e seppe trasmettere i valori dell'impegno sociale e della solidarietà.

Ricordando l'importanza che la figura del sacerdote ha ricoperto non solo per l'Università ma per tutta la città, il Consiglio Comunale di Bologna ha ieri approvato all'unanimità un ordine del giorno "per invitare il sindaco e la giunta a proporre alla Commissione Toponomastica di individuare un’area di circolazione, o un parco, o un giardino in zona universitaria a cui dare il nome di Don Tullio Contiero".

L'ordine del giorno è stato presentato dalla Consigliera Maria Delli Quadri ed è stato sottoscritto da rappresentanti di tutti i gruppi consiliari.