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L'eccellenza premia: crediti ed incentivi agli studenti più brillanti 

Anche un buon curriculum scolastico sarà un credito spendibile per accedere alle facoltà universitarie a numero chiuso: è questo uno dei punti qualificanti dello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri del 27 luglio 2007, su proposta dei ministri Fioroni e Mussi.
studenti

Il decreto, emanato in attuazione della legge delega 11 gennaio 2007, n. 1, prevede fra l'altro che, nel punteggio massimo di 105 punti per l'ammissione ai corsi universitari, 80 saranno assegnati sulla base del risultato del test d'ingresso e 25 punti saranno dati agli studenti che abbiano conseguito risultati di eccellenza a scuola e in materie propedeutiche a quelle oggetto del corso di laurea.

Alla "dote" dei 25 punti contribuiranno:
- la media complessiva, non inferiore a sette decimi, dei voti ottenuti negli scrutini finali degli ultimi tre anni di scuola;
- la valutazione finale dell'esame di Stato in caso di punteggio non inferiore a 80 su 100 e l'eventuale lode.

Influiranno anche le votazioni finali, non inferiori agli otto decimi, conseguite negli ultimi tre anni nelle materie che hanno diretta attinenza con il corso di laurea prescelto.

Il decreto prevede inoltre la realizzazione di appositi percorsi di orientamento per far sì che gli studenti possano scegliere consapevolmente i corsi di laurea universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e il potenziamento del raccordo tra scuola e università.

Per aiutare i ragazzi ad orientarsi potranno essere organizzati incontri a scuola con la partecipazione di professori universitari e, viceversa, i docenti della scuola secondaria superiore potranno essere coinvolti nella predisposizione dei test di accesso all'Università.

I percorsi di orientamento disciplinati dal decreto verranno sviluppati grazie al raccordo tra gli istituti di istruzione secondaria superiore statali e paritari, le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, anche attraverso specifiche convenzioni aperte alla partecipazione di altre associazioni, imprese, rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni.

Dall'anno scolastico 2008/2009 i percorsi interesseranno gradualmente gli studenti del terzo e quarto anno della scuola secondaria di secondo grado e si inseriranno strutturalmente nell'ultimo anno di corso.

La scelta dei ragazzi sulla prosecuzione degli studi potrà dunque essere più consapevole perchè avranno l'opportunità di individuare interessi e attitudini personali, di conoscere i settori del mondo del lavoro e il loro collegamento con le diverse tipologie di corsi di studio universitari e di misurarsi con un diverso contesto di studio e di lavoro, anche attraverso iniziative presso le università italiane ed europee.


(Fonte Ministero Pubblica Istruzione)