Cresce di anno in anno "La Festa della Storia", e giunta alla sua quarta edizione può presentare un programma di oltre 160 eventi racchiusi in un'unica settimana. Promossa e organizzata dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica e dall'Università di Bologna, con il patrocinio di numerosi enti pubblici e la partecipazione di musei, archivi, biblioteche, soprintendenze, associazione ed enti di promozione culturale, tra sabato 13 e domenica 21 ottobre, la manifestazione accoglierà conferenze, mostre, dibattiti, concerti, itinerari musicali e archeologici, ospitati all'interno di palazzi, chiese, chiostri, teatri, ma anche nelle piazze e nelle strade di Bologna e del suo territorio.
"Questa Festa - spiega Paola Monari, Pro Rettore agli studenti dell'Alma Mater - è frutto di un metodo di lavoro particolarmente apprezzato dall'Ateneo. Riuscire a riunire soggetti che appartengono ad ogni parte del mondo culturale della città in un'unica iniziativa crea i presupposti perché questa iniziativa possa diventare un evento di grande prestigio".
La Storia, dunque, non tanto, o non soltanto, quella accademica e più tradizionalmente scolastica, ma una Storia che spazia tra i più svariati temi e argomenti, dalla moda alla musica, dallo sport all'Europa, con una serie di novità che vedranno introdurre per la prima volta quest'anno il rapporto tra storia e letteratura, tra arte e storia, tra storia e teatro, e ancora gli appassionanti misteri della storia, i tesori ritrovati, una sezione musicale dedicata a Beethoven, senza dimenticare uno sguardo all'attualità, tra luci ed ombre.
E non potevano mancare il cibo, la gastronomia e l'alimentazione, con una serie di eventi che vedrà tra i protagonisti anche la Facoltà di Agraria, come il convegno "Agricoltura, mercato e sicurezza alimentare tra storia e futuro" (lunedì 15, ore 9,30, Aula Prodi del Dipartimento di Discipline Storiche - Piazza S. Giovanni in Monte, 2) o l'invitante tavola rotonda, con assaggi, "Il cioccolato tra storia e futuro" (lunedì 15, ore 14,30, sempre in Aula Prodi). "Quella con la Festa della Storia - sottolinea Andrea Segrè, Preside della Facoltà di Agraria - è una collaborazione che abbiamo cercato molto, spinti dalla volontà di aprire la Facoltà alla città e ai temi che la circondano. Far uscire l'agricoltura dal suo ristretto ambito ed inserirla in un contesto storico, proiettandola anche verso il futuro è per noi una sfida importante".
Inserita all'interno del fitto programma di apuntamenti, rientra anche la cerimonia di conferimento della Laurea ad Honorem a Hebe Maria Pastor, rappresentante della Madres di Plaza de Mayo, che si terrà mercoledì 17 ottobre, alle ore 17, presso l'Aula Magna di Santa Lucia (Via Castiglione, 36). L'evento sarà accompagnato per tutta la giornata con una serie di iniziative: alle 12, in Aula Prodi, una lettura drammatizzata del racconto "Il giorno in Gabriel scopri di chiamarsi Miguel Angel", di Massimo Carlotto; alle 21, invece, l'Aula Absidale di Santa Lucia (Via De' Chiari, 25/a) l'Associazione Culturale Youkali presenterà lo spettacolo "Les Madres", cui seguirà un concerto del coro Athena. "L'incontro tra la Festa e le Madres di Plaza de Mayo - spiega Rolando Dondarini, promotore de La Festa della Storia - vuole celebrare l'azione di queste donne corraggiose. Quella delle Madres è una vicenda straordinaria, che rappresenta la vittoria della vita sulla morte".
Molte altre sono le iniziative che andrebbero ricordate, dalla tavola rotonda "Garibaldi e Cadrucci" di mercoledì 17, all'incontro "Medioevo, tra realtà, mistero e invenzione" giovedì 18, fino al seminario "Acqua-Ambiente. La storia nel futuro" e la conferenza "Il mistero dei Templari. Nuove fonti sulla storia dei Templari" di venerdì 19. E' però sabato 20 ottobre, alle ore 10, che l'intera molteplicità di temi, luoghi ed eventi troverà un punto di convergenza con il Passamano per San Luca: una catena umana che si allungherà dal Meloncello fino alla Basilica di San Luca, a ricordo del gesto collettivo che il 17 ottobre 1677 consentì di trasportare sul colle della Guardia i materiali necessari per iniziare la contruzione del grande portico nel suo tratto collinare. Così, passandoli di mano in mano, i partecipanti faranno giungere sul sagrato della Basilica le bandiere di cento diversi Paesi ed anche le parti del modello in scala dell'Hospice Seràgnoli di Bentivoglio, centro di eccellenza per l'assistenza ai degenti oncologi in fase avanzata e progressiva di malattia.