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L’Università di Bologna e la Carnegie Mellon University hanno siglato un accordo

Nasce il primo Double Degree Master Program  nel campo dell’arts management,  finalizzato alla formazione di manager artistico-culturali a livello internazionale
studenti

La laurea magistrale GIOCA (Graduate degree in Innovation and Organization of Culture and the Arts) e l’Istituto di Management of Creative Enterprises (IMCE) della Carnegie Mellon University di Pittsburgh hanno siglato un accordo per dare vita ad un nuovo percorso, strutturato in 6 semestri accademici (circa 28-30 mesi), che darà agli studenti  l’opportunità di ottenere sia il titolo di Master in Arts Management dall’IMCE, sia il titolo di Laurea Magistrale dalla Facoltà di Economia di Bologna.

Secondo Luca Zan, Presidente del corso di Laurea magistrale GIOCA, "le due scuole hanno promosso per molti anni lo scambio di studenti tra i due corsi, con ottimi risultati e sempre maggior successo. Per questo abbiamo pensato ad una collaborazione più ampia e in linea con il mercato globale che caratterizza questo momento storico".

Per Jerry Coltin, direttore del Master in Arts Management della Carnegie Mellon University  "il Double Degree Master Program offrirà agli studenti la combinazione dei punti di forza dei metodi didattici della Carnegie Mellon, piuttosto rigoroso ed orientato al management applicato, e dell’Università di Bologna, che offre invece un approccio interdisciplinare ai problemi manageriali, consentendo allo studente di comprendere gli aspetti istituzionali relativi alla dimensione artistico-culturale delle organizzazioni".

La nascita del Double Degree Master Program, fortemente innovativo e orientato all’internazionalizzazione, è conseguenza dei cambiamenti che hanno caratterizzato il campo dell’arts management negli ultimi decenni. Nonostante sia da tempo riconosciuto che lo sviluppo culturale è indicatore del benessere economico, è solo a partire dall’ultimo decennio che il manager culturale emerge come una vera e propria figura professionale, con precise caratteristiche e competenze specifiche. 

"Lo sviluppo del mercato globale - sostiene Dan Martin, Professore Associato e Direttore dell’IMCE - ha portato all’aumento della domanda di manager culturali di livello internazionale. I manager di oggi devono essere in grado di svolgere il proprio lavoro a livello globale e di capire i processi, le procedure, le regole e le caratteristiche dei vari paesi."