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Inaugura un nuovo corso di Laurea magistrale in Ortofrutticoltura Internazionale

Lezioni in inglese e studenti provenienti da ogni parte del mondo. Il corso, all’interno del progetto Erasmus Mundus, sarà congiuntamente offerto da tre realtà leader negli studi delle piante da frutto: l’Alma Mater, la Technical University di Monaco e l’University for natural resources and applied life sciences di Vienna. Martedì 20 la cerimonia inaugurale.
frutti

Progettare e gestire il sistema di produzione ortofrutticola. E non solo. Farlo vivere e sviluppare in un’ottica globale. E’ quanto apprenderanno 45 studenti: 20 provenienti da paesi europei e 25 extracomunitari. Per due anni saranno formati, attraverso lezioni interamente in lingua inglese, alle tematiche legate alle produzioni ortofrutticole, con percorsi di studio fortemente orientati alla ricerca.

"Il corso rappresenta un’opportunità unica sia per lo scambio che per l’integrazione multiculturale – spiega il coordinatore del corso, il prof. Guglielmo Costa. L’obiettivo è quello di formare una nuova figura professionale capace di affrontare le sfide che la globalizzazione pone nella moderna frutticoltura. Quali? "La qualità dei prodotti ad esempio – prosegue Costa - Noi consumiamo oggi frutta e verdura che proviene da diverse parti del mondo e siamo molto sensibili allo standard qualitativo ed alla sicurezza alimentare. La presenza di residui ci induce a scartare i prodotti.
Per questo è necessario che le nostre regole di produzione siano conosciute e condivise dai produttori di altri paesi che possono produrre a costi bassissimi, ma che deve offrire frutta ed ortaggi qualitativamente uguali ai nostri".

E’ lunga la lista dei paesi da cui provengono gli studenti di questa prima edizione. E si può dire che non ci sia una parte del globo che non sia rappresentata. Honduras, Brasile, Argentina, Bangladesh, Cina, Thailandia, Canada, Indonesia, India, Nepal.

Oltre 200 domande per un numero di 20 borse di studio. I migliori studenti infatti ricevono un contributo (21.000 euro all’anno) messo a disposizione dall’Unione europea, oltre alla totale copertura medico assicurativa.

Il corso, che fa parte del programma europeo Erasmus Mundus, a valenza internazionale, nasce da realtà già consolidate in alcuni atenei. La scelta di Bologna assieme a Vienna e Monaco deriva dal fatto che in queste tre sedi sono storicamente coinvolte nella sperimentazione iniziale del Master in Horticultural Sciences. Le aree in cui l’Alma Mater formerà i nuovi addetti sono principalmente connesse alla produzione, all’economia e alla difesa delle piante. E proprio a Bologna, nel marzo-giungo 2010 si terrà la discussione delle prime tesi di laurea.


Il 20 febbraio la cerimonia di inaugurazione nella Sala dell’VIII Centenario (dalle ore 10) vedrà la partecipazione dei Rettori delle Università partner, del pro Rettore alle Relazioni Internazionali dell’Alma Mater, il prof. Roberto Grandi, del preside di Agraria, il prof. Andrea Segré e del coordinatore del corso, il prof. Guglielmo Costa.