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Tornano le arti, in via delle Belle Arti

Amobologna poesia festival invade via delle Belle Arti: reading e concerti lungo la strada e nei locali, ribattezzati per l'occasione con i nomi di grandi della poesia. Chi vorrà potrà leggere poesie, suonare, dipingere, insomma esibirsi. E l'Accademia di Belle Arti ospiterà il tradizionale Certamen universitario di poesia
Amobologna poesia festival

Torna l’appuntamento con Amobologna poesia festival. La veste però è completamente nuova. Giunto alla sua ottava edizione, il festival si svolgerà quest'anno interamente in via delle Belle Arti: per la strada, nei bar e all’interno dell’Accademia di Belle Arti. Per restituire a quella via il senso del suo nome, per ritrovarsi, incontrarsi ed aiutare i giovani artisti a conoscersi e riconoscersi, per unire e non dividere i movimenti, le scuole di pensiero, la comunicazione. L’Amobologna quest’anno si lega inoltre all’iniziativa Suoni, e anche se le manifestazioni resteranno indipendenti tra loro, saranno comunque concatenate da alcuni passaggi di testimone, dallo spirito dell’iniziativa e dai temi affrontati.

Mercoledì 17 giugno, dalle 18, chi vorrà potrà leggere poesie, suonare, dipingere, insomma esibirsi lungo via delle Belle Arti. Tutti i bar e i locali, che per l’occasione verranno ribattezzati con i nomi dei più grandi poeti mondiali (ci saranno il Baudelaire Cafè, il Bar Pavese, l'Ungaretti Bar), saranno animati da reading e mini live di poeti e musicisti ospiti, attraverso un percorso a tappe lungo la strada. Per via Belle Arti saranno affisse foto e poesie e i nomi delle strade saranno sostituiti da versi e citazioni. Per consolidare il legame tra il Centro di Poesia e l’Accademia di Belle Arti, già avviato con il Laboratorio di Poesia e il Laboratorio della Canzone d’Autore, sarà dato ampio spazio agli allievi dell’Accademia che potranno esporre le proprie opere o crearne di nuove durante la serata.

Tra gli eventi del festival, oltre ai reading dei poeti ospiti, ai concerti e alle performance, non mancherà il consueto appuntamento con il Certamen universitario, che quest’anno si svolgerà nella bellissima Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti. Il Certamen è un concorso di poesia riservato agli studenti universitari. Fin dalla sua prima edizione nel 2004, è sempre stato un appuntamento fondamentale dell’Amobologna Poesia Festival e da sei anni ormai consente all’Università di Bologna di ospitare alcuni dei più grandi poeti contemporanei come Elena Ŝvarc (Russia), John Deane (Irlanda), Guy Goffette (Francia), Maram Al Massri (Siria), Titios Patrikios (Grecia), Yan Lian (Cina), Waldo Leyva (Cuba), Jaroslaw Mikolajewski (Polonia), Julia Hartwig (Polonia), Pablo Luque Pinilla (Spagna), Pascal Riou (Francia), Kevin Prufer (USA) ed i premi Nobel Séamus Heaney (Irlanda) e  Derek Walcott (Caraibi).

Una possibilità concreta di contatto, quindi, con un mondo troppo spesso considerato irraggiungibile da molti di quei giovani che vorrebbero fare della poesia molto più che un hobby. In questo legame indissolubile tra Amobologna e il Certamen vive il forte desiderio di favorire un vero incontro con maestri che possano sprofondare ed ampliare orizzonti. Da quattro anni a questa parte il concorso ha ricevuto grande accoglienza tra gli studenti, e non solo da quelli appartenenti alle facoltà umanistiche.

Il Certamen è stato ideato dal poeta e direttore del Centro di poesia Davide Rondoni e dal 2006 è condotto e diretto da Valerio Grutt. I primi tre classificati saranno premiati con buoni libro. Inoltre, quest’anno per la terza volta, sarà consegnato un premio speciale "Popcorner cani" (in collaborazione con la Popcorner Factory) al peggiore dei poeti finalisti.