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Al Best 2009 vince la cultura della legalità

L’iniziativa di Alma graduate school chiude con l’assegnazione di 50mila euro in borse di studio, e un progetto per il reinserimento dei ragazzi detenuti all'Istituto penale minorile di Palermo
Best 2009

E’ terminato con la proclamazione dei vincitori il Best 2009, l’iniziativa di Alma Graduate School che per cinque giorni ha raccolto a Villa Guastavillani i cinquanta migliori neolaureati d'Italia. Tema centrale era il Sud visto nella sua complessità e raccontato da esponenti del mondo politico, economico, dello spettacolo e dello sport. I cinquanta neolaureati, dopo la full immersion degli interventi, dei seminari, delle esercitazioni, sono stati suddivisi in dieci gruppi di cinque persone, ognuno con il compiti di presentare un progetto collegato ai temi e ai contenuti trattati. Dopo una lunga notte di lavoro i progetti sono arrivati alla commissione, formata tra gli altri da Massimo Bergami, consigliere delegato di Alma Graduate School e da Maurizio Sobrero, direttore del Best.

Stefano Ciannavei (di Ascoli Piceno), Carlo Alberto Fucilli (di Bari), Marta Koheler (nata in Germania ma residente a Venezia), Giuseppe Maglione (di Salerno) e Cristina Venuti (di Catania) si sono aggiudicati le cinque borse di studio del valore di 10mila euro ciascuna grazie a un progetto pensato per la città di Palermo e basato su quattro pilastri fondamentali: la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro di minori italiani e stranieri reclusi nell’Istituto penale per minorenni della città; il recupero di terreni e fabbricati confiscati alla mafia; l’integrazione e la collaborazione tra giovani italiani e stranieri; l’incentivazione dell’agricoltura biologica. Si tratta di trasmettere ai ragazzi detenuti che esiste una cultura diversa da quella che li ha portati alla reclusione e riabilitarli quindii attraverso l’impegno e il lavoro in un agriturismo che promuove l’agricoltura biologica. "La giuria ha scelto questo progetto - spiega Maurizio Sobrero - perché riguarda un problema importante e perché si propone di realizzare un'opera concreta, con l’impegno di tutti i partecipanti".

"Il progetto - racconta Cristina Venuti - è nato mettendo insieme tutte le idee che ci sono venute in questi giorni ascoltando i tanti relatori intervenuti. Ognuno di noi ha dato il suo apporto e alla fine, nonostante non avessimo tra di noi un esperto di marketing che ci potesse assistere in alcune parti dell’elaborazione, siamo molto soddisfatti del risultato". Perché Palermo? "Perché è la città dove sono più numerosi i beni confiscati alla mafia, e la maggior parte di qeusto patrimonio rimane inutilizzata".

Cristina Venuti si è appena laureata dietista al corso triennale di Medicina e Chirurgia della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Catania e, prima del Best, stava per intraprendere il percorso biennale specialistico. "A questo punto però valuto anche altre possibilità", dice. "Ad Alma ci sono percorsi interessanti anche per il mio profilo come il master in Wellness Management e quello in Gestione d’impresa con indirizzo Wine&Food". E come lei anche gli altri vincitori stanno studiando le offerte di Alma Graduate School, la Business School dell’Università di Bologna. Stefano Ciannavei, laureato in Economia all’Università di Firenze sta pensando al master in Amministrazione Finanza e Controllo, "ma mi piacerebbe anche quello in Wellness Management", dice ammettendo di essere uno che ama lo sport. Marta Koheler invece ha una formazione linguistica ed è appena rientrata da un anno in Cina dove è stata insegnante di italiano. "Al master non avevo mai pensato - dice - ma l’occasione è troppo ghiotta per non sfruttarla. Sto pensando al master in Gestione d’impresa con indirizzo Made in Italy o anche al master in Marketing e comunicazione". Carlo Albero Fucilli sta aspettando una risposta per poter frequentare un dottorato in filosofia araba a Friburgo, in Germania, ma non esclude di potersi iscrivere già per l’anno accademico in corso a un master che preveda "solo qualche lezione a Bologna e il grosso dell’impegno via internet". Giuseppe Maglione, altro "accademico" del gruppo, è dottorando in storia del diritto. Ora invece sta pensando a una sospensione del dottorato per frequentare un master, "magari quello in Management".

Ed è sempre Giuseppe che fa una valutazione complessiva dell’esperienza Best. "L’evento lo conoscevo. Ne avevo letto sul sito di Alma e sui giornali ed ero molto curioso di provare di persona questa esperienza. A esperienza conclusa e al di là della borsa di studio con la quale torno a casa - continua - devo ammettere che il Best è stato anche meglio delle aspettative. La qualità degli interventi, l’organizzazione e la dimensione comunitaria che si è creata tra noi Best è unica. Non credo esista nessun altro posto in cui sia possibile fare un esperienza forte come questa".