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Centro studi sul genere e l'educazione

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, l'Alma Mater apre il nuovo Centro studi sul genere e l’educazione: una task force di pedagogiste, sociologhe e sociologi, antropologhe, storiche della scienza e dell’educazione per fronteggiare i problemi legati alla differenza e diseguaglianza tra maschi e femmine
Differenza e diseguaglianza

Uno sportello al quale possano rivolgersi insegnanti ed educatori che si trovino a fronteggiare, a scuola e tra i giovani, problemi legati alla differenza e diseguaglianza tra maschi e femmine, alla discriminazione, alla violenza contro le donne, al bullismo. E’ questo uno dei propositi del nuovo Centro studi sul genere e l’educazione (Csge), una task force di una ventina tra pedagogiste, sociologhe e sociologi, antropologhe, storiche della scienza e dell’educazione che l’Università di Bologna lancia in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. "La nostra vocazione principale è ovviamente quella della ricerca - spiega la sociologa Rossella Ghigi responsabile scientifica del Centro - ma, con il sostegno della Facoltà di Scienze della formazione, aspiriamo anche ad un ruolo attivo sul territorio al fine di diventare un punto di riferimento per i temi legati a genere ed educazione".

"Vogliamo creare una rete di studio e ricerca stabile sulle tematiche legate al genere - continua Ghigi - non ultimo per l'individuazione di best practices nel campo delle politiche educative e formative volte a formare gli adulti di domani a relazioni tra uomini e donne improntate a una maggiore uguaglianza. Costruiremo percorsi formativi, moduli didattici e corsi di alta formazione riguardanti le problematiche di genere. Allestiremo e promuoveremo un centro di documentazione sui problemi relativi alla socializzazione di genere, con particolare attenzione alle problematiche presenti negli spazi specifici dell'educazione, in primis la scuola". Un altro progetto già finanziato che sarà realizzato dal Dipartimento di Scienze dell’educazione "G. Maria Bertin", di cui il Csge è emanazione, è quello di una vasta indagine sul rapporto tra genere e adolescenza che prevede raccolte dati, questionari, focus group nelle scuole bolognesi, indagando anche fenomeni come il bullismo e la violenza. I dati saranno presentati nel 2011 in un convegno organizzato dallo stesso Csge.

In fase di allestimento anche il sito web del Csge che proprio in questi giorni si sta arricchendo di articoli, dati, ricerche, informazioni sulle attività, e una folta e articolata bibliografia che raccoglie centinaia di documenti. Il sito sarà presentato nel corso di un convegno, martedì 24 novembre, che sarà anche la presentazione e il debutto ufficiale del Centro studi sul genere e si terrà dalle 17 nell’Aula magna della Facoltà di Scienze della formazione (via Filippo Re, 6). Durante l’iniziativa prenderanno la parola oltre alla Ghigi, il preside Luigi Guerra, l’assessore comunale alle pari opportunità Simona Lembi, una pedagogista di grande seguito sul tema della differenza di genere come Simonetta Ulivieri, preside della Facoltà di Scienze della formazione all’Università di Firenze, e altri studiose del Centro tra cui Paola Govoni, Silvia Leonelli, Paola Villano.

Il 25, la Giornata contro la violenza sulle donne sarà segnata dalla proiezione del film "Ti do i miei occhi" (Icíar Bollaín, Spagna 2003), che racconta la difficoltà di una donna vittima di violenza a chiudere la relazione che la lega al proprio compagno-aguzzino. Il film sarà introdotto da Rossella Ghigi e Angela Romanin, responsabile della formazione presso la Casa delle donne di Bologna (via Zamboni, 32 - Aula 1, ore 13,30). La proiezione si terrà in contemporanea anche a Rimini (corso d’Augusto, 237 - Aula magna - Rimini, ore 13). Qui prenderanno la parola le pedagogiste Silvia Leonelli con un intervento su "Donne e bambine vittime di violenza: dati e prospettive educative" ed Elena Pacetti su "Violenza e dintorni: la rappresentazione delle donne nei videogiochi". Sempre a Rimini il Centro istituirà a partire dal prossimo anno accademico un premio per la miglior tesi di laurea sul tema genere ed educazione.

Tra le attività già in corso i lunch-seminars: incontri pubblici di ricerca a cavallo della pausa pranzo che vedono la partecipazione di esperti di fama nazionale e si svolgono l’ultimo mercoledì di ogni mese presso il Dipartimento di Scienze della formazione (via Filippo Re, 6). Il prossimo è in programma per il 27 gennaio (ore 12,30) e sarà affidato alle storiche della pedagogia Simonetta Polenghi e Carla Ghizzoni che parleranno della storia dell’educazione femminile nell’Otto e Novecento e delle difficoltà che questa ha incontrato. Ai temi della mascolinità (cosa significa essere uomo, padre, figlio) sarà invece dedicato l’intero successivo ciclo di seminari che partirà a febbraio 2010, seguito da una nuova serie, a partire dal rientro di settembre, dedicato al tema del genere nell’adolescenza.

Per l’8 marzo, infine, è in programma un incontro con Cristina Silvieri Tagliabue, autrice del libro "Quando ho diciotto anni mi rifaccio" (Bompiani, 2009), che affronta il fenomeno della diffusione della chirurgia estetica tra le giovanissime. Uno spettacolo teatrale ispirato alle stesse tematiche affiancherà la presentazione del volume.