Martedì 14 luglio, alle 21, Palazzo Poggi (via Zamboni, 33) ospita una serata di solidarietà per Aung San Suu Kyi. E' il modo con cui l’Università di Bologna e la Fondazione Alma Mater uniscono la loro voce all’appello internazionale che ne richiede la liberazione immediata e incondizionata dagli arresti.
Ad Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 1991, l’Alma Mater conferì una laurea ad honorem in filosofia nel 2000. La laurea fu proposta dall’allora preside della facoltà di Lettere Walter Tega (oggi presidente della Fondazione Alma Mater). In quell'occasione Tega affermò: "La pace ha bisogno di riflessione, di studio, ma anche di segnali esterni. Per questo motivo è stata proposta la laurea honoris causa ad una donna coraggiosa che ha combattuto una lotta non violenta per ottenere la dignità umana nel suo paese. La facoltà di Lettere e Filosofia intende rendere onore a una persona intrepida e coerente che, attingendo alla semplicità più alta della rettitudine morale, ha scelto il coraggio di porsi, disarmata, quale segno di una lotta non violenta in vista della dignità umana e della riconciliazione".
Aung San Suu Kyi fin da giovanissima si impone nella scena nazionale del suo paese, devastato da una pesante dittatura militare, come una leader del movimento non violento, impegnandosi concretamente nella lotta alle deportazioni e alle operazioni di pulizia etnica attuate dal regime. Fortemente ostacolata nella sua attività civile e politica, trascorre tredici degli ultimi diciannove anni in carcere, sotto varie forme di detenzione.
Ospite d’eccezione della serata sarà il senatore Sergio Zavoli, che in occasione del conferimento della laurea (che Aung San Suu Kyi non venne a ritirare di persona, così come aveva fatto con il premio Nobel, conscia di essere prigioniera "di fatto" nel suo paese) tenne una prolusione sul tema "Il coraggio della pace"; ne ricordiamo alcune parole: "Abbiamo visto la pace sfigurata in mille modi su tutta la terra, sperando che il suo coraggio potesse prevalere… La pace si trascina ancora nella doppiezza offrendo varchi, spesso, ad ogni genere di compromesso. La pace - scrisse De Tocqueville - è un’idea debole che si lascia sopraffare con facilità; solo quando la perdi è stata, ma ormai inutilmente, la più grande delle idee. Ecco perché, giorno per giorno, dovremmo sorvegliare questa idea e difendere gli uomini che la sostengono. L’esempio e la parola sono le sole armi del grande esercito della pace del mondo, cui le stelle fisse dell’etica religiosa e laica indicano il cammino".
Oltre a Sergio Zavoli, interverranno alla serata, aperta dal rettore Pier Ugo Calzolari, Walter Tega e la giornalista Giancarla Codrignani. In chiusura è in programma un momento musicale a cura del Gruppo Clara Corda Ensemble. Nel corso della serata sarà anche possibile visitare gli spazi e le collezioni del Museo di Palazzo Poggi, uno tra i principali musei storico-scientifici italiani.