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Orienteering. Meno 12 alle prove di Monghidoro: parla Marco Seppi

Atleta di riferimento per il gruppo élite del Cus Bologna Orienteering, è uno dei tracciatori dei percorsi dei prossimi campionati italiani, in programma sabato 10 e domenica 11 aprile
Orienteering

Marco Seppi, uno dei tracciatori dei campionati italiani di orienteering di Monghidoro, in programma sabato 10 e domenica 11 aprile, è l’atleta più esperto del Cus Bologna. Ha partecipato a tantissime competizioni internazionali tra cui cinque campionati mondiali ed è uno specialista delle gare sprint come quella che si correrà a Monghidoro.

Nato a Trieste nel 1980 Marco ha già tracciato diverse gare a livello nazionale, l’ultima è stata il trofeo nazionale centri storici che si è svolto in autunno nella sua città natale. Cresciuto nelle fila della Polisportiva Le Volpi di Trieste si è avvicinato alla squadra universitaria di Bologna per acquisire esperienza dai più forti atleti che a fine anni Novanta dominavano le classifiche nazionali: Dario Beltramba, Verena Troi e Francesco Buselli.

Ormai da alcuni anni Marco è costantemente ai vertici delle classifiche nazionali ed è l’atleta di riferimento per il gruppo élite del Cus Bologna Orienteering. Marco ha vissuto per alcuni mesi in Francia, dove si è allenato in compagnia della nazionale transalpina e in particolare col campione del mondo Thierry Guergiou. Attualmente vive e lavora in Svizzera vicino a Zurigo dove si allena con forti atleti come Martin Hubman, plurimedagliato ai recenti campionati mondiali junior che si sono corsi in Italia.

In questa occasione il campione del Cus si è cimentato come disegnatore dei tracciati: non è la prima volta che riveste questo ruolo organizzativo, ha già tracciato diverse gare regionali in Emilia Romagna e in Friuli. "I percorsi della gara di sabato sono molto veloci, ma allo stesso tempo tecnicamente impegnativi per tutte le categorie che assegnano il titolo. Per fare un buon risultato sarà necessario mantenere un contatto costante con la mappa e avere una buona reattività per prendere le decisioni sul percorso nel più breve tempo possibile".

Per quello che riguarda la gara sulla lunga distanza di domenica all’Alpe di Monghidoro, Marco sottolinea come il terreno, impegnativo sia tecnicamente che fisicamente, abbia permesso di tracciare percorsi molto interessanti per le categorie élite. Vincerà chi riuscirà a mantenere la concentrazione sulla lettura della mappa fino alla fine del tracciato. "Allo stesso tempo, la rete sentieristica ben sviluppata nel bosco dell’Alpe, ha facilitato il progetto di percorsi adatti ai principianti, che potranno cimentarsi in questa nuova disciplina senza difficoltà".

Nell'ultimo weekend Marco ha effettuato un sopralluogo sulle mappe di gara, per apportare le ultime modifiche al rilievo e ai percorsi: "Ho passato più di sei ore in bosco per controllare cosa sia cambiato dopo le grandi nevicate delle ultime settimane, in modo che la carta di gara possa essere precisa".