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Orienteering. Tra cinque giorni partono i campionati italiani a Monghidoro

Tra i protagonisti dell'appuntamento in programma sabato 10 e domenica 11 aprile c'è anche Flavio Neri, coordinatore dell'organizzazione
Orienteering

Flavio, quando ha incontrato l'orienteering?
Ho iniziato a praticare l'orienteering nel 199... A pensarci bene ormai è un po' di anni che ho cominciato.

Con chi ha cominciato?
Ai tempi della scuola media, grazie ai suggerimenti del professor Sgarzi. Ho cominciato la carriera agonistica con la Masi, per poi approdare al Centro sportivo universitario quando ho iniziato a frequentare la facoltà di matematica dell'Alma Mater.

Campionati italiani, ormai ci siamo.
Siamo nel pieno della nostra fatica e anche se abbiamo lavorato molto in questo mesi, bisogna ricordarsi che il grosso deve ancora venire, o meglio, manca la parte fondamentale del lavoro, che consiste nel trasformare in realtà tutto quello che abbiamo progettato e preparato in diversi mesi. Posso già dire, indipendentemente da quello che potrà essere il risultato finale, che questa è stata fino adesso un'esperienza molto avvincente, di certo diversa dall'aspetto agonistico che in genere contraddistingue la pratica di uno sport, ma altrettanto motivante e soddisfacente.

A cosa state lavorando in particolare?
Stiamo lavorando per un'organizzazione importante: lo scorso anno abbiamo organizzato una trasferta di squadra anche alla Jukola per poter prendere contatto con un grande evento internazionale e cercare di capire come si fa.

Un bel lavoro di gruppo.
Penso che sia stato molto importante per tutto il gruppo prendere piano piano coscienza di un progetto comune e devo dire che i miei compagni di squadra hanno risposto alla proposta in modo molto propositivo. Abbiamo diviso l’organizzazione in diversi settori con un responsabile e fin da subito ognuno ha dato il suo contributo e proposto le proprie idee per fare una gara fatta come si deve. Mettiamo in campo tutti ragazzi giovani, ma non per questo poco esperti. Tutto il sistema informatico e di elaborazione dei dati è gestito da Giorgio Bernardi, che ormai da qualche hanno si è dilettato in questo campo cercando di offrire qualche cosa di nuovo a noi orientisti e questo è sicuramente motivo di orgoglio per la nostra sezione.

Tanti i nomi da ricordare.
Nel settore dei percorsi ci siamo giocati le nostre carte più note, con Marco Seppi, Michele Caraglio, Andrea Bruno e Riccardo Panciroli a formare un team giovane ma decisamente esperto. La partenza sarà gestita da Massimo Brida coadiuvato dalla Marconi ’93, di prezioso supporto in occasioni come queste che fanno sicuramente bene al nostro movimento.

Cus Bologna, ma non solo.
Bisogna dire che senza l’aiuto di tante altre persone non saremmo mai stati in grado di fare questo: abbiamo incontrato un’amministrazione comunale che ci ha messo a disposizione tutte le risorse necessarie e collabora attivamente con noi attraverso il sindaco Marino Lorenzini, l’assessore allo sport Matteo Boschi e tutti gli uffici municipali. Monghidoro è un paese molto accogliente e fin da subito tutti si sono dimostrati interessati a quella cosa strana che stiamo organizzando sul loro territorio. Tutti hanno cercato di dare il loro contributo all’organizzazione e noi del Cus speriamo vivamente che l’orienteering possa radicarsi anche qui.