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All'Alpe di Monghidoro un'edizione memorabile dei campionati italiani di Orienteering

C'è solo un aspetto che il Cus Bologna non poteva prevedere nonostante, in fondo, si tratta di un territorio appenninico: la neve.
orienteering Solo la neve avrebbe potuto creare qualche problema alla macchina organizzativa del Cus Bologna (che ha ricevuto i complimenti anche da parte della federazione italiana sport orientamento), che in realtà ha saputo reagire nel migliore dei modi anche all'apparire dei primi fiocchi.

A Monghidoro, dove il Cus Bologna ha organizzato i campionati italiani (e Coppa Italia) di orienteering, slitta solo la partenza, ma il tracciato così come l'ospitalità dell'Appennino Bolognese si confermano eccezionali.

Finalmente spunta il sole e, anche in Coppa Italia, si confermano i campioni del giorno prima, ovvero lo svizzero Martin Hubmann e Nicole Scalet. Il bosco è difficile da affrontare, ma gli atleti stanno andando alla grande. Al terzo posto della classifica femminile Kristine Kirchlechner che si rende protagonista di un episodio di fair play. Lei, Emiliano Corona e Maria Novella Sbaraglia si fanno in quattro per dare una mano a un concorrente che aveva perso l'orientamento, smarrendosi nel bosco.

Tornando agli uomini lo svizzero Hubmann si lascia alle spalle Klaus Schgaguler, Luca Dallavalle, Alessio Tenani ed Emiliano Corona.

Tra i giovani W20 Michele Ronda si impone, mentre Cristiano De Agnoi vince nella M20. Gli altri successi: Rigoni nella M35, Stefano Maddalena M40 e Francesco Guglielminetti nella M50. Alla fine applausi per tutti e soprattutto per Flavio Neri e Michela Guizzardi, i due cussini che hanno rinunciato all'idea di partecipare come agonisti - e avrebbero ottenuto risultati straordinari, conoscendone il talento - per organizzare un'edizione memorabile di questi campionati italiani