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Arrampicata sportiva. Ricordando Giovanni Cantalamessa

Un omaggio a un amico che non c'è più e che ha fatto la storia dell'arrampicata sportiva del Cus Bologna e, più in generale, di quella italiana
Arrampicata sportiva

La Fasi, la Federazione italiana di arrampicata sportiva, da deciso di intitolare la prima prova di Coppa Italia, in programma nel weekend a Verona, alla memoria di Giovanni Cantamessa, che è stato anche direttore sportivo della Nazionale.

Giovanni, scomparso due mesi fa dopo quasi diciotto mesi di coma in seguito a un incidente stradale, è stato parte integrante del Cus Bologna negli anni Novanta. Un dirigente, un atleta, un consigliere, nonché l'uomo che ha promosso l'arrampicata sportiva, battendosi per la costruzione di una parete al coperto (all'interno del PalaCus), e che ha regalato all'Alma Mater anche un titolo mondiale. Successe nel 2001, a Winterthur, in Svizzera, ad opera di Mauro Calibani.

La prova si disputerà proprio nella palestra che lo stesso Giovanni aveva inaugurato prima di rientrare verso Bologna e rimanere vittima di un gravissimo incidente. Il memorial Giovanni Cantamessa si terrà ogni anno, e domenica, al termine della competizione, sarà consegnata una targa a Laura Cardellini, moglie dell'amico Giovanni.