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Campobasso è l'edizione dei record

Doveva essere, alla luce di alcuni tagli di spesa e per l'assenza del taekwondo, un'edizione in tono minore dei campionati nazionali universitari.
Trofei

Federico Panieri, general manager del Cus Bologna, alla vigilia della partenza per Campobasso avrebbe firmato per 10 medaglie. E 10 sono arrivate. Solo che 10 sono state quelle d'oro perché in realtà, complessivamente, il Cus Bologna ne ha portate a casa addirittura 28.

Perché record? Perché un anno fa, di questi tempi, a Lignano Sabbiadoro, le medaglie per il Cus Bologna furono "solo" venticinque. Non male considerando che il boxeur Grosu ha dovuto rinunciare all'oro per un infortunio alla mano quando era nettamente in vantaggio rispetto al suo avversario, non male considerando che la squadra di basket, campione un anno fa, s'è piazzata "solo" al quarto posto.

Ma veniamo alle ultime tre medaglie conquistate in ordine di tempo proprio dall'atletica leggera. I bronzi sono di Giacomo Mancini nel giavellotto, Veronica Paterlini nei 5.000 e Barbara Bressi negli 800 che conferma così lo stesso risultato della passata stagione.

Un'edizione da record per la felicità del presidente del Cus Bologna, Francesco Franceschetti che celebra le imprese di alcune sezioni. Su tutte la vela di Vittorio Balletti, terza un anno fa. Balletti per esigenze diverse rivoluziona l'equipaggio, punta su un gruppo di fanciulle senza paura, e viene ricompensato dalla medaglia d'oro. Boom anche per il karate: il gemellaggio con lo Sport Village del maestro Carlo Maurizzi produce successi a ripetizione. Stesso discorso per il judo e per i ragazzi di Alessandro Ansaloni. E ancora in grande evidenza il tiro a segno. Da alcune stagioni il poligono di via Agucchi e il suo presidente, Maurizio Calzolari, sono in contatto diretto con l'Alma Mater Studiorum: anche da carabina e pistola solo successi. L'ultimo accenno, inevitabile, per il tennis che riporta Bologna con il pensiero ai tempi di Canè e Camporese, quando la scuola bolognese dominava a livello assoluto. A livello accademico, ora, le Due Torri non hanno rivali. Per questo Francesco Franceschetti, numero uno del Cus Bologna è un presidente particolarmente felice. Peccato solo per la squadra di basket di Alessio Fasone che, a luglio, sarà poi protagonista degli Europei in feluca in Polonia con un gruppo del quale farà parte anche Jordan Losi. Nella finale di consolazione con il Cus Udine, per altro già battuto nel girone di qualificazione, il Cus Bologna deve arrendersi dopo due supplementari e, per giunta, proprio all'ultimo tiro. Il bronzo finisce al collo dei friulani che si impongono per 109 a 107. Forse si chiude il ciclo di Alessio Fasone, ma in questi dieci anni il coach cussino ha riempito la bacheca non solo di medaglie, ma pure di grandi imprese e di gruppi veri che non si sono mai tirati indietro.

Il medagliere del Cus Bologna a Campobasso
Medaglie d'oro: 10, Vela a squadre; Karate, kumite a squadre donne; Francesca Aufiero (karate); Elena Ceccarelli (karate); squadra carabina C10, squadra di rappresentanza tiro a segno (pistola e carabina); Francesca Ponti (sciabola), Filippo Bettini (tennis, singolare), tennis doppio maschile (Filippo Bettini-Lorenzo Di Giovanni); tennis a squadre.
Medaglie d'argento 5: Veronica Maurizzi (karate), Martina Burzi (carabina C10); Riccardo Neri (carabina C10); Margherita Laurenti (sciabola); Gabriel Grosu (boxe).
Medaglie di bronzo: 13, Mattia Bonturi (judo, categoria 60 chili), Verena Venturini (boxe, pesi gallo), Marta Damiani (judo, categoria 78 chili), Laura Briccoli (judo, categoria 63 chili), Marco De Tullio (tennistavolo), squadra di pistola P10, Stefania Strumillo (atletica leggera, lancio del disco), doppio tennis femminile (Valentina Piccolo-Silvia Manzi), Lorenzo Di Giovanni (tennis, singolare), Lorenzo Cremonini (tennis, singolare), Giacomo Mancini (atletica leggera, giavellotto), Veronica Paterlini (atletica leggera, 5.000), Barbara Bressi (atletica leggera, 800).