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Un serata in musica contro la violenza sulle donne

A Rimini, un concerto per pianoforte a quattro mani promosso dal Polo scientifico-didattico della città romagnola e dall'associazione Rompi il Silenzio. Un viaggio attraverso le diverse regioni del Pianeta continuare il percorso di conoscenza di un fenomeno grafissimo e troppo spesso minimizzato
Un serata in musica contro la violenza sulle donne

Dalla Boemia, con le danze Slave, per arrivare in Russia e in Norvegia e ripartire poi alla volta dei paesi caldi: l'America e le influenze africane nei brani di Gerswhin, la Spagna e le danze come ponte verso il Giardino Arabo. Per tornare alla fine in Europa, con una Rapsodia Ungherese capace di riassumere le emozioni di tutto il viaggio: caldo e freddo, allegro e triste, teso e disteso, dolce e rude.

E' il percorso del concerto per pianoforte a quattro mani di venerdì 11 giugno, alle 21, nella Sala del Giudizio Universale del Museo della Città di Rimini (via Tonini, 1). Il concerto, organizzato dal Polo scientifico-didattico riminese e dall’associazione Rompi il Silenzio, è una tappa del percorso iniziato lo scorso otto marzo, Giornata internazionale della donna, e che culminerà il prossimo venticinque novembre nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Per combattere davvero la violenza sulle donne, questa la convinzione di Alma Mater e Rompi il Silenzio, è necessario promuovere un percorso formativo ed educativo che punti ad una profonda e definitiva percezione del fenomeno in tutti i suoi aspetti culturali e sociali.

E' nato così un viaggio comune che coinvolge i giovani adulti e gli studenti universitari nella conoscenza di questo gravissimo fenomeno prima che vengano condizionati dagli stereotipi e dai pregiudizi che, purtroppo, gravitano attorno al problema, minimizzandolo e spesso circoscrivendolo ad una realtà estranea dalla loro.