Logo d'ateneo Unibo Magazine

Bologna per Sanguineti

Parole, musica e teatro. Un happening animerà Piazza Verdi giovedì prossimo, 1 luglio, dalle 19 alle 24. Così Città e Università renderanno omaggio ad uno dei più autorevoli protagonisti della cultura italiana e internazionale, scomparso il 18 maggio scorso.
Edoardo Sanguineti Se nel nome di Sanguineti si uniscono Ateneo e Comune, realtà produttive e artisti, e assieme tutte le componenti accademiche, dai docenti agli studenti, allora per molti aspetti si può dire che l’omaggio della città al poeta sia già riuscito. Non sarà però solo un particolare l’evento che animerà Piazza Verdi, il cuore pulsante della zona universitaria, la sera di giovedì. Non lo sarà per la varietà e l’ampiezza dei contributi che daranno vita ad un vero e proprio happening. Non lo sarà anche per la spontaneità con cui tantissimi hanno risposto all’appello e hanno voluto partecipare.

"Grazie alla sensibilità del rettore Ivano Dionigi e del commissario Anna Maria Cancellieri, in un mese, questa Bologna, che alcuni dicono stanca, ha chiamato a raccolta tutti" racconta Niva Lorenzini che, insieme a Federico Condello e Claudio Longhi, ha ideato e coordinato l’evento, affiancata anche da Beatrice Carletti e Filippo Milani.

Sanguineti amava Bologna e qui veniva spesso. A Lettere, a Italianistica, al Teatro Comunale dove aveva tra l’altro ricevuto il premio Dams per l’interdisciplinarità. E ancora in Santa Lucia, tre anni fa, per il ciclo dei Classici dedicato alle Madri, al Museo dell’Evoluzione, dove Claudio Longhi aveva messo in scena le sue Storie Naturali, e in Sala Borsa per il ciclo Ritratto del Novecento. E proprio a Bologna aveva deciso di donare le 143 tra lettere e cartoline che il critico Luciano Anceschi gli scrisse tra il 54 i il 68, testimonianza di una grande amicizia oltre che della collaborazione tra i due. Lascito che oggi è custodito all’Archiginnasio.

Nato a Genova nel 1930, Sanguineti è stato tra i fondatori del Gruppo 63 e dell’avanguardia letteraria. Poeta, prosatore, saggista, critico letterario, traduttore, drammaturgo, docente di letteratura. "Un politico prestato alla poesia" come amava definirsi (tra l’altro è stato consigliere comunale a Genova e deputato della Repubblica tra il 1978 e il 1983) che "guardava alla natura delle cose" nel ricordo del rettore Dionigi, e che non a caso diceva di sè "che prima che da Marx aveva imparato da Lucrezio il senso della giustizia, l'aderenza al reale e alla storia". "Un intellettuale scomodo, una figura difficile, dotato di una grandissima e profonda eleganza intellettuale"- per Niva Lorenzini docente di Letteratura italiana contemporanea- "che soprattutto sapeva unire le generazioni". Per questo la maratona a più voci vedrà salire sul palco anche gli studenti oltre a vari esponenti del mondo della cultura e delle arti (vedi programma dettagliato in allegato). E questo avrebbe fatto molto piacere a Sanguineti.

Ci saranno, dopo il saluto di Rettore e Commissario straordinario, i compagni del percorso letterario, da Nanni Balestrini ad Angelo Guglielmi, e nuovi critici letterari, da Cecilia Bello e Andrea Cortellessa a Marco A Bazzocchi e Alberto Bertoni. E ancora musicisti e compositori, da Andrea Liberovici a Martino Traversa, da Nicola Baroni ad Ars Amonica, Concordanze e altri ensembles. A fianco le voci e le testimonianza di attori, interpreti, registi, protagonisti della cultura e della scena mediatica quali Ascanio Celestini, Eros Pagni, Giuseppe Bertolucci, Alessandro Bergonzoni, Stefano Bonaga, Enrico Ghezzi. Ci sarà anche una testimonianza in video "dell'avversario, non più nemico", Andrea Zanzotto. Una ripresa inedita, realizzata da Francesco Carbognin nella casa del poeta a Pieve di Soligo. Fu proprio a Bologna che i due si erano stretti la mano e avevano cenato insieme in via Piella qualche tempo fa.

"Il tutto- spiega il regista Claudio Longhi - scandito dal ritmo del montaggio in pieno spirito sanguinetiano, che amava prendere tessere da un mondo e mescolarle con quelle di un altro, mettere insieme ambiti artistici diversi e farli dialogare".

L’evento è organizzato dal Dipartimento di Italianistica, dal Centro studi la Permanenza del Classico e da Unibocutura, in collaborazione con il Comune (nell’ambito di Bologna estate) e la Biblioteca dell’Archiginnasio. E’ ad ingresso gratuito ed è reso possibile grazie al sostegno di Assicoop Sicura Bologna, Unipol Assicurazione, Chia Lab, Coop Adriatica, Feltrinelli editore, Granarolo Spa e La Scuderia, locale in cui, in caso di pioggia, l’evento sarà ospitato.