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Basket. Tempo d'Europa

Quindici squadre maschili e dodici femminili. E' questo che il Cus Bologna troverà a Poznan, in Polonia, dove dal 19 al 25 luglio sono in programma i Campionati europei di basket per universitari
Cus Bologna

Dal 19 al 25 luglio sono in programma a Poznan, in Polonia, i Campionati europei di basket per universitari. Tre anni fa, a Ginevra, in un contesto analogo, c'era il Cus Bologna allenato da Alessio Fasone che conquistò il sesto posto assoluto, miglior risultato di sempre per una formazione italiana. Il Cus c'è ancora, l'organizzazione di questa competizione, almeno in questa occasione, un po' meno. A meno di due giorni dall'evento non sono ancora stati diramati i gironi. Quel che è certo è che ci sarà la Facoltà di Economia Mondiale di Sofia (Bulgaria), l'Ateneo di Tolouse (Francia), quello di Koln (Germania), l'Academic Center of Law & Business di Ramat-Gan (Israele), l'Università di Kaunas (tre anni fa si presenterano con quel Maciulis visto all'opera nell'Armani Milano) e ancora Amsterdam (Olanda), Poznan e Varsavia (Polonia), Coimbra (Portogallo), San Pietroburgo (Russia), Nis (Serbia), la Bahcesehar University e la Bilgi University di Istanbul (Turchia) e il Politecnico di Lviv (Ucraina). Le squadre femminili arriveranno anche da Cipro e dalla Spagna.

Il Cus aveva impostato il gruppo in un certo modo sperando di riuscire a portarsi dietro anche Marco Diviach e Matteo Frassineti. I due non ci saranno, ma il gruppo guidato dal general manager del Cus Bologna, Federico Panieri, che potrà contare su due sponsor del calibro di Macron e Sport and Sporty, è comunque solido. Il medico al seguito è Luisa Golosi, il fisioterapista Alessandro Vitti. Con il coach, Alessio Fasone, ci saranno Jordan Losi e Alex Ranuzzi (due dei protagonisti degli straordinari successi del 2007) e ancora Davide Pulvirenti, Matteo Galli, Cilfone, Pignatti, Politi, i due Chiarini e Albertini.

"Siamo in emergenza - commenta Federico Panieri, che oltre a essere il general manager con ampie deleghe scelto dal presidente Francesco Franceschetti è l'uomo che mette anima e corpo in ogni avventura cussina -, ma siamo soprattutto un gruppo vero che non molla mai. Per questo sono sicuro che anche in questa trasferta, dove avremo l'onore di rappresentare non solo Bologna e la sua prestigiosa Alma Mater, ma tutto il movimento sportivo italiano accademico, raggiungeremo risultati importanti. Perché al nostro gruppo, anche nelle difficoltà, basta veder sventolare un tricolore o sentire le prime note dell'Inno di Mameli per caricarsi e dare sempre il 110 per cento".

Il sogno sarebbe migliorare il sesto posto della precedente edizione, ma il Cus Bologna, Alessio Fasone e Federico Panieri ci hanno abituato tanto alle imprese quanto alle sorprese. A rappresentare l'Italia anche un fischietto d'eccezione: insieme con la comitiva cussina partirà infatti Alessandro Tirozzi (tre anni or sono era stata la volta di Davide Ramilli da Forlì).