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Inaugurazione dell'Anno accademico sportivo

Una bella festa con un testimonial d'eccezione, Venuste Niyongabo, oro ai Giochi Olimpici di Atlanta nel 1996 sulla distanza dei 1.500
Logo cusb rosso L'inaugurazione dell'anno sportivo accademico si conferma un bel progetto lanciato qualche anno fa da Francesco Franceschetti, presidente del Cus Bologna. Autorità accademiche, sportive e studenti nell'aula absidale di Santa Lucia, per celebrare i propri successi, per scambiare idee e ripartire di slancio, con fiducia, determinazione perché lo sport fa parte della vita di tutti i giorni. Perché lo sport è una componente essenziale per chi studia.

"Lo sport universitario - dice il prorettore Roberto Nicoletti - è fondamentale nella vita degli studenti: i grandi risultati che il Cus Bologna sta ormai ottenendo da diversi anni sono, tuttavia, noti solamente agli addetti ai lavori; è giunta l’ora di ampliare la nostra cassa di risonanza e di far sì che la disciplina sportiva universitaria si affermi definitivamente e acquisisca, così, un maggiore spazio all’interno della società".

Non ha dubbi nemmeno Leonardo Coiana, numero uno del Cusi. "Il Cus Bologna è all’avanguardia in tutte le 17 sezioni che vanno dall’arrampicata sportiva alla vela: sarebbe opportuno che allo studente che fa sport fossero riconosciuti crediti formativi, utili a concludere il percorso scolastico universitario: lo sport non deve essere considerato un peso per gli studenti, ma una risorsa".

Tira le fila della giornata Francesco Franceschetti, l'anima del Cus Bologna, il motore di un sodalizio il cui ruolo è fondamentale per una città dove il numero degli studenti sfiora le centomila unità. "Attraverso una fitta rete di impianti riusciamo a soddisfare le esigenze di circa 10.000 studenti: siamo fieri di rappresentare la città di Bologna. Per proseguire su questa strada occorrono, però, ulteriori fondi". Detto dell'ottimo lavoro svolto dal conduttore della serata, Marco Tarozzi e dalla regia precisa e puntuale di Julia Hoffman, non resta che ricordare l'elenco dei premiati, degli studenti che si sono distinti nel corso di un 2010 importante.

Le medaglie d'oro Lucia Capitani (slalom speciale), Francesca Ponti (sciabola); Filippo Bettini, Lorenzo Di Giovanni, Riccardo Bonzi, Lorenzo Cremonini, Valentina Piccolo, Silvia Manzi, Federica Mongardi, Sabrina Kim (tennis); Valentina Venturi, Caterina Grignani, Sara Bernardini e Aleksandra Zarichinn (vela); Francesca Aufiero ed Elena Ceccarelli (karate); Arianna Angeli, Martina Burzi e Riccardo Neri (carabina); Fabrizio Casadio, Chiara Grazia e Riccardo Raimondi (pistola).

Le medaglie d'argento Gabriel Grosu (boxe), Margherita Laurenti (sciabola), Martina Burzi e Riccardo Neri (carabina), Veronica Maurizzi (karate).
Le medaglie di bronzo Marco De Tullio (tennistavolo). Verena Venturini (boxe), Lorenzo Cremonini, Lorenzo Di Giovanni, Riccardo Bonzi, Filippo Bettini, Valentina Piccolo, Silvia Manzi (tennis), Stefania Strumillo, Barbara Bressi, Giacomo Mancini, Veronica Paterlini (atletica leggera); Mattia Bonfuri, Marta Damiani, Luca Bricoli (judo); Fabrizio Casadio, Chiara Grazia e Riccardo Raimoni (pistola a squadre).

E ancora le eccellenze: Michela Guizzardi, terza ai mondiali di orienteering in Svezia e la squadra di baket, bronzo agli europei di basket in feluca in Polonia (Adrian e Stefano Chiarini, Alberto Cilfone, Alex Ranuzzi, Davide Pulvirenti, Filippo Albertini, Filippo Politi, Jordan Losi, Luca Pignatti, Matteo Galli, con il coach Alessio Fasone e il fisioterapista Alessandro Vitti).
Riconoscimenti speciali anche per il polo romagnolo, ovvero Ravenna, Cesena, Rimini e Forlì.