Le grandi macchine usate per esperimenti scientifici "estremi" esercitano sempre un notevole fascino per come uniscono precisione estrema, teconologie avanzatissime e ricerca di frontiera. Si pensi soltanto all' ormai celebre esperimento del Cern, che ha imprigionato per un attimo l'antimateria grazie all'acceleratore Lhc, il più grande strumento scientifico mai costruito.
A questa e ad altre inidispensabili macchine è dedicata "Estremo - Le macchine della conoscenza", la nuova mostra dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) allestita a Bologna nell’ambito della manifestazione "Arte e scienza in Piazza" e realizzata in collaborazione con la Fondazione Golinelli e con il contributo di ASG Superconductors.
La mostra si apre con una grande installazione interattiva che, grazie a una tecnologia d'avanguardia, invita il pubblico a "guardare dall'interno" gli esperimenti per ritrovarsi bersagliati da velocissime particelle nel tunnel di Lhc di Ginevra, oppure camminare sulla stazione spaziale internazionale o sorvolare la pampa argentina dove si trova l’osservatorio di raggi cosmici Auger. O, infine, immergersi nei fondali marini assieme all'esperimento cattura-neutrini Nemo.
L’allestimento è suddiviso in quattro aree tematiche: la prima dedicata all’universo estremo e agli strumenti per esplorarlo, la seconda dedicata all'acceleratore Lhc, la terza alle reti planetarie per la condivisione e lo scambio della conoscenza, e l'ultima alle tecnologie che nascono dalla ricerca di base e che sono usate per importanti applicazioni in medicina e nei beni culturali.
La mostra è allestita presso Palazzo D'Accursio, e sarà aperta da giovedì 3 a domenica 27 febbraio.
In programma anche due conferenze: la prima, sabato 12 febbraio alle 21, si intitola "Aspettando Ams - Il cacciatore di antimateria in partenza per la stazione spaziale internazionale", con Roberto Battiston e Andrea Contini, si svolgerà a Palazzo D'Accursio. Domenica 13 febbraio alle 16,30 a Palazzo Re Enzo, sarà il turno invece di "Il Big Bang in laboratorio - L’avventura scientifica di Lhc", con Antonio Zoccoli e Silvia Arcelli.