Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Archivio Bologna firma l’accordo per la creazione della Rete Universitaria Chile-Italia

Bologna firma l’accordo per la creazione della Rete Universitaria Chile-Italia

Sottoscritta oggi a Roma l'intesa alla presenza del Presidente della Repubblica del Cile Sebastián Piñera. Dionigi: "Il progetto prevede percorsi interdisciplinari strategici per interesse e attualità"
Bologna firma l'accordo per la creazione della Rete Universitaria Cile-Italia

E’ stato sottoscritto ieri, all’Università degli Studi Roma Tre, l’accordo per la creazione della Rete Universitaria Chile-Italia (Reuchi), alla presenza del Presidente del Cile Sebastián Piñera. L’Università di Bologna è tra i firmatari del memorandum di intesa assieme agli atenei: Universidad de Chile, Pontificia Universidad Católica de Chile, Universidad de Concepción, Politecnico di Milano, Università degli Studi Roma Tre, Università degli Studi di Pisa, Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant’Anna di Pisa.

"L’Università di Bologna ha aderito con convinzione ed entusiasmo a questo progetto – commenta il rettore Ivano Dionigi, che ha sottoscritto l’accordo - visti i numerosi legami esistenti con le università cilene. La Rete Reuchi è oggi il nucleo di un potenziale network che sarà allargato ad altre università, al mondo delle imprese, agli enti locali e alle istituzioni. I tre ambiti-chiave su cui si concentra l’accordo, ovvero energie rinnovabili, tutela dell’ambiente e design industriale, consentono di attivare percorsi interdisciplinari strategici per interesse e attualità, che possono aggregare anche competenze umane e sociali. Questa partecipazione rafforza infine la presenza dell’Università di Bologna in America Latina, dove l’Ateneo è già presente con una sede a Buenos Aires".

L’accordo prevede che le università della Rete Reuchi partecipino al programma "Becas-Chile" per la formazione di laureandi, dottorandi, ricercatori e tecnici; l’attivazione di borse di ricerca destinate a dottori di ricerca di entrambi i Paesi; l’incentivazione della mobilità di studenti, funzionari e tecnici cileni provenienti dal sistema universitario e dalle istituzioni pubbliche per partecipare a master professionali, corsi di alta formazione e summer school; l’attivazione di progetti congiunti di ricerca pura e applicata nelle aree del "Mega-proyecto" (nei campi del design, industriale, protezione dell’ambiente, energie rinnovabili); l’incentivazione del trasferimento tecnologico e della capacità di sviluppo dei brevetti da parte delle Università cilene e delle attività di spin-off anche attraverso lo strumento "Start-Up Chile"; la promozione della costituzione di un "Centro de Excelencia Italia" in Cile.