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Cus Bologna: sport di squadra

Il Cus Bologna riparte dai giovani e da un progetto che deve riportare il nostro ateneo a riconquistare il gradino più alto negli sport di squadra.
Queste la direttiva del presidente del Cus Bologna, Francesco Franceschetti, del nuovo consiglio direttivo, appena eletto e del direttore generale Alessandro Gangemi. Nel calcio a cinque il Cus Bologna riparte da un coach giovane come Giampaolo Ghirotti e un secondo come Hernan Dellapè (entrambi campioni italiani con i colori biancorossi nel 2006), da una selezione di giovanissimi che devono riuscire a riportare l'Alma Mater Studiorum ad alti livelli in un ciclo di tre anni. Girone però davvero durissimo per i biancorossi che trovano sulla loro strada il roccioso Cus Verona e, addirittura, i campioni in carica del Cus Cagliari. La prima in casa scaligera, quello che dovrebbe essere uno scontro già deciso si tramuta invece in una bella quanto combattuta partita che termina sul 3 pari e che porterà incredibilmente i petroniani a giocarsi il tutto per tutto in casa con i favoritissimi sardi. Blotta, Perani e Jonuzi i marcatori delle Due Torri.

Le considerazioni del coach del Cus Bologna, scottato dal fatto che la squadra si sia lasciata raggiungere nell'ultimo minuto. "Peccato - dice Ghirotti - per il risultato perché sicuramente abbiamo provato a vincere questa partita nonostante non fossimo nelle migliori condizioni a causa della scarsa conoscenza dei giocatori e dell'infortunio di Suraci dopo qualche minuto. I ragazzi hanno fatto il massimo si sono impegnati molto cercando di mettere in pratica le poche cose che gli erano state dette e il primo gol lo dimostra è ovvio che il fatto di non conoscersi bene e l'inesperienza abbia penalizzato un po’ la fase difensiva infatti i gol presi sono tutti errori nostri.Adesso ci giochiamo la qualificazione in casa sperando di recuperare qualche giocatore anche se non sarà facile perché Cagliari è una squadra davvero fortissima".

Il general manager Federico "Panna" Panieri. "Una prima uscita davvero soddisfacente, non ci aspettavamo nulla di più e i ragazzi sono riusciti nell'impresa di rendere ancora possibile la qualificazione. Cagliari sembra davvero proibitiva sulla carta ma in casa nostra non vogliamo ne dobbiamo temere nessuno e sono certo che venderemo carissima la pelle".