La classifica prende in considerazione gli istituti di educazione superiore e li valuta sulla base della loro presenza sul web.
Al vertice della classifica, si confermano le università americane; la prima università europea è Cambridge che si piazza al 16esimo posto. A livello continentale va segnalato, l’11esimo posto di Bologna che continua il trend in crescita delle ultime tre edizioni. In Italia, Pisa crolla al 175esimo posto perdendo 76 posizioni rispetto all’edizione precedente e avvicinandosi alla Sapienza che ricopre la 184esima posizione.
A livello metodologico, la classifica tiene conto del numero delle pagine web ottenute ricercando i vari atenei sui quattro principali motori di ricerca internet (Google, Yahoo, Live Search e Exalead), del numero totale dei link esterni, del numero di articoli e citazioni rilevato con il database Google Scholar e dei file, riferiti ai relativi domini internet, estratti usando Google dopo averne valutata la rilevanza per le attività accademiche.