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Spettri classici e fervori romantici

Si apre con due capolavori di Beethoven e Mendelssohn, tra i più rappresentativi nella storia del trio per pianoforte ed archi, la venticinquesima stagione concertistica de La Soffitta. Sul palco la violinista bulgara Viktoria Borissova (già allieva di Salvatore Accardo), il violoncellista di Cattolica Roberto Cima e il pianista pesarese Paolo Marzocchi
Spettri classici e fervori romantici

Domani, martedì 12 febbraio, alle 21, nell'Aula Absidale di Santa Lucia è in programma il concerto d’apertura della venticinquesima stagione concertistica de La Soffitta. L'evento è organizzato dal Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti, in collaborazione con il DICAM - Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali.

La serata, intitolata "Spettri classici e fervori romantici", vede protagonista la violinista bulgara Viktoria Borissova (già allieva di Salvatore Accardo), con il violoncellista di Cattolica Roberto Cima e il pianista pesarese Paolo Marzocchi. In programma due capolavori tra i più rappresentativi nella storia del trio per pianoforte ed archi: il "Trio degli spettri" di Beethoven, con atmosfere tipiche del romanticismo, e l'"Opera 49" di Mendelssohn, che al culmine della stagione romantica recupera retrospettivamente la compiutezza formale del classicismo viennese.

Il concerto sarà introdotto dalla musicologa Giuseppina La Face, direttore del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna. L'ingresso è libero, con ritiro di coupon gratuito nel luogo di spettacolo, dalle 20 fino ad esaurimento dei posti disponibili.

I protagonisti
Pianista e compositore, Paolo Marzocchi è nato ed ha studiato a Pesaro
. È considerato uno dei musicisti più interessanti nel panorama italiano della musica d’arte. Nella doppia veste di autore e interprete si è esibito con grande successo in Italia, Germania, Svizzera, America Latina, Cina e Giappone. Svolge anche un’apprezzata attività come musicologo.

Viktoria Borissova, nativa di Varna (Bulgaria), si è diplomata al Conservatorio "Pollini" di Padova, proseguendo gli studi anche con Salvatore Accardo. Premiata in concorsi internazionali, ha suonato a lungo nell’Orchestra Filarmonica della Scala.

Il violoncellista Roberto Cima nel 1993 ha conseguito il diploma di "Masterklassenpodium" alla Hochschule für Musik di Monaco di Baviera. Vincitore di vari concorsi nazionali e internazionali, sia come solista che in formazioni cameristiche, è membro del gruppo "Novitango" e dal 1998 suona nel ruolo di concertino nell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Si dedica anche alla composizione.