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Il "Giona" di Giovanni Battista Bassani

La seconda conferenza-concerto del ciclo "Tesori ritrovati: 'cantar recitando' il Seicento musicale emiliano" che conclude il progetto CIMES "Per/formare l'opera"
Il "Giona di Giovanni Battista Bassani

La seconda e ultima conferenza-concerto per il ciclo "Tesori ritrovati: 'cantar recitando' il Seicento musicale emiliano", è in programma per mercoledì 4 dicembre, alle 17, nel Salone di Palazzo Marescotti-Brazzetti. L'appuntamento, intitolato "Giovanni Battista Bassani: 'Giona' (1689), oratorio per soli, archi e continuo", conclude il progetto CIMES "Per/formare l'opera", dedicato al recupero di storiche categorie della performance vocale.

La conferenza-concerto verte su "Giona", un oratorio devozionale di Giovanni Battista Bassani. L'incontro è curato da Romina Basso ed Elisabetta Pasquini e vedrà alcuni momenti musicali che coinvolgereanno: Vittoria Giacobazzi (soprano), Jacopo Facchini (contraltista) e Michele Vannelli (continuo). Più che mai in queste musiche, la comprensione del senso della loro dimensione religiosa e spirituale è veicolato dal testo e dalle modalità con cui esso è espresso e offerto all’ascolto, in un "cantar recitando" che pone al centro la parola e gli affetti, e nel contempo le prerogative attoriali dei cantanti.

Scopo delle conferenze-concerto (ad ingresso libero) è valorizzare musiche di grande interesse storico, stilistico ed esecutivo, opera di compositori emiliani per nascita o adozione attivi nel XVII secolo. Le conferenze sono curate e condotte da Romina Basso ed Elisabetta Pasquini in collaborazione con il Dipartimento di Musica antica del conservatorio "Bruno Maderna" di Cesena. Questo progetto è inserito nella rassegna "CIMES progetti di cultura attiva 13/14" realizzata dal centro CIMES del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.