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L'italiano che leggono gli italiani

Da J. K. Rowling e la sua saga di Harry Potter fino a Thomas Mann, passando per Milan Kundera, Gabriel García Márquez, J. M. Coetzee e Murakami Haruki. Almeno la metà della narrativa pubblicata in italia è opera di autori stranieri, così il lavoro dei traduttori diventa l'officina in cui viene forgiato e definito l’italiano consegnato ai lettori
L'italiano che leggono gli italiani

Un convegno per parlare di traduzione con i traduttori: nomi su cui l’attenzione del lettore sorvola, ma che danno la voce ai più importanti autori stranieri, determinandone anche la fortuna editoriale. E determinando, almeno in parte, la sorte della nostra lingua letteraria. E' l'appuntamento che il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna organizza per giovedì 12 e venerdì 13 dicembre nella Sala della Cultura di Palazzo Pepoli. La due giorni di incontri si intitola "L'italiano che leggono gli italiani" ed è realizzata in collaborazione con Genus Bononiae.

Tenendo conto del fatto che la narrativa straniera tradotta in Italia è comprende una quota tra il cinquanta e il sessanta per cento del totale dei titoli pubblicati, è evidente che l’italiano che leggono i lettori italiani è in gran parte quello delle traduzioni. L’editoria costituisce dunque l’officina in cui viene forgiato e definito l’italiano che viene consegnato ai lettori madrelingua.

Il convegno, ideato dalla traduttrice Simona Mambrini e da Gian Mario Anselmi, direttore del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna, tenterà di avviare una riflessione comune sull’italiano di oggi, in particolare quello veicolato dalla traduzione editoriale/letteraria.

Saranno presenti linguisti, italianisti, editor di alcune tra le più importanti case editrici e i maggiori traduttori italiani: Massimo Arcangeli (docente di linguistica italiana presso l’Università di Cagliari), Anna Bissanti (traduttrice giornalistica e collaboratrice di Repubblica-L’Espresso), Ilide Carmignani (traduttrice dallo spagnolo: tra i suoi autori Borges e Garcia Marquez), Franca Cavagnoli (traduttrice dall’inglese: tra i suoi autori J. M. Coetzee e N. Gordimer), Franco Ferrari (docente di letteratura greca presso l’Università dell’Aquila e traduttore dell’Odissea), Alessandro Fo (docente di letteratura latina presso l’Università di Siena e traduttore dell’Eneide), Enrico Ganni (editor di Einaudi e traduttore dal tedesco: tra i suoi autori T. Mann e W. Benjamin), Ena Marchi (editor Adelphi e traduttrice dal francese: tra i suoi autori G. Simenon e M. Kundera), Beatrice Masini (editor di Rizzoli, autrice per l’infanzia e traduttrice della saga di Harry Potter), Yasmina Melaouah (traduttrice dal francese: tra i suoi autori D. Pennac e J. Genet), Antonietta Pastore (traduttrice dal giapponese: tra i suoi autori Murakami Haruki e Natsume Soseki), Alberto Rollo (editor di Feltrinelli e traduttore dall’inglese: tra i suoi autori W. Faulkner e J. Coe).