Generare start-up eccellenti e altamente innovative, accompagnando i giovani talenti che provengono dal mondo universitario in un percorso imprenditoriale di successo. Con questo obiettivo nasce Alma Cube Srl, l’incubatore dell’Università di Bologna che da oggi vede l’ingresso di Unindustria Bologna nel ruolo di co-promotore del progetto.
Si tratta della prima esperienza in Italia in cui l’Università e l’Associazione di Industriali costituiscono una società di capitale per accelerare i processi di incubazione di progetti aziendali nati nell’ambito della ricerca accademica, condividendo il rischio d’impresa attraverso una partecipazione nella compagine societaria della start-up.
Dopo lo scioglimento del Consorzio di imprese Alma Cube, l’Ateneo di Bologna e l’Associazione degli Industriali hanno dato vita ad una società di capitale partecipata al 50% da Università e Unindustria Bologna. L’Ateneo, oltre al marchio, conferisce know how ed esperienza, mentre Unindustria mette a disposizione servizi di accompagnamento al mercato e risorse sia economiche sia umane per lo svolgimento delle attività.
In particolare, Alma Cube si prefigge il lancio, ogni anno, di spin off basati su brevetti d’Ateneo ad alto potenziale di crescita organizzativa e di successo di mercato, che coinvolgano almeno uno studente o un neolaureato Unibo. L'incubatore avrà anche il compito di individuare altre aziende potenzialmente interessate per inserirle nella compagine societaria delle nuove imprese, e di attrarre investimenti privati. Dopo il primo anno di avvio, i soci valuteranno una possibile apertura multicampus su altri territori, e uno sviluppo internazionale mediante accordi con Paesi target.
"Il progetto - dice il presidente di Unindustria Bologna Alberto Vacchi - darà nuova enfasi alla cultura d’impresa, con una attenzione particolare ai giovani. L'obiettivo dovrà essere quello di favorire per un numero sempre maggiore di ragazzi l'ingresso nel mondo del lavoro da imprenditori, sostenendo al tempo stesso il ricambio del tessuto imprenditoriale con lo sviluppo di start-up altamente innnovative".
"Il progetto - spiega il rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi - parte dall'esigenza dell'Ateneo di svolgere il proprio ruolo in modo consapevole e responsabile, valorizzando e finalizzando i risultati della ricerca. La diversità delle discipline e degli ambiti di ricerca e la ricchezza di idee degli studenti saranno il fulcro e il motore dei futuri spin off. In questo particolare momento storico il dovere di un'università parte della condizione della sua utilità sociale e si declina anche nella diffusione della cultura imprenditoriale e di tutte le attività e strumenti che la supportano a beneficio del territorio e del Paese. Una grande occasione per formare la nuova classe dirigente della cultura e della tecnica".
Alma Cube sosterrà inoltre la diffusione e le attività di Start Cup Spinner ovvero il premio per l’innovazione che coinvolge tutte le università e i centri di ricerca pubblici della Regione Emilia-Romagna.