Scenari d'Energia: le idee della ricerca targata Unibo
Dottorandi e studenti dell'Alma Mater a confronto per reinterpretare in maniera originale il concetto di energia, in un talk show che ha coronato il percorso di Arte e Scienza in Piazza 2013
Hobby e fai-da-te per la produzione domestica di pannelli solari: è questa l’idea che ha portato Nicola Zanna, dottorando del Dipartimento di Chimica Industriale dell'Alma Mater, alla vittoria di "Scenari di Energia:le tue idee, il nostro futuro", il talk show scientifico realizzato nell'ambito di Arte e Scienza in Piazza 2013. Grazie alla diffusione crescente delle stampanti 3D domestiche, secondo Zanna sarà possibile, in un prossimo futuro, realizzare dei kit fai-da-te per costruire con poca spesa i propri pannelli solari, con cui riempire finestre e balconi per ricavare energia.
Nicola Zanna è uno dei ricercatori in formazione che ha raccolto l’invito a presentare un progetto che sviluppasse in modo originale, anche ai limiti della fantascienza, il tema dell’energia e dei suoi sviluppi futuri, con un’unica condizione: che le idee fossero scientificamente argomentate e plausibili. L’iniziativa nasce da un’idea del ricercatore Matteo Cerri ed è stata realizzata grazie alla collaborazione dell'Università di Bologna e della Fondazione Marino Golinelli.
Durante l'ultimo week-end di Arte e Scienza in Piazza, i sei partecipanti hanno avuto a disposizione cinque minuti ciascuno per presentare la propria idea, spiegarne la plausibilità e convincere sia il pubblico sia la giuria, composta da Marino Golinelli (presidente dell’omonima Fondazione), Dario Braga (prorettore per la Ricerca dell'Unibo), Nelda Parisini (Area Ricerca e Trasferimento tecnologico dell’Ateneo), Matteo Lepore (Assessore Affari Istituzionali, Relazioni Internazionali, Comunicazione del Comune di Bologna) e dal fumettista Tuono Pettinato.
Oltre a quello del chimico vincitore, sul palco sono stati presentati progetti che hanno spaziato dalla medicina all'architettura. Fausto Barbolini, dottorando del Dipartimento di Architettura, si è immaginato una città autosufficente dal punto di vista energetico, grazie all'installazione ragionata e intensiva dei pannelli solari sui tetti di ogni edificio. Valeria Gaspari, dottoranda del Dipartimento di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale, ha presentato una proposta di sensibilizzazione, attraverso campagne mirate sia nelle scuole sia nelle località marittime, al rischio di tumori cutanei dovuti all'esposizione al sole, in opposizone al concetto, così di moda, che "abbronzato è bello". Emanuele Penocchio, del Collegio Superiore di Bologna, ha ragionato sull’energia delle idee, mentre il suo collega Giulio Ragazzon ha considerato lo sfruttamento dell’energia gravitazionale in ambito domestico. Antonio Volta del Dipartimento di Scienze Agrarie ha proposto invece l’utilizzo della canna comune nelle biomasse vegetali, per le sue ottime qualità energetiche e allo scarso impatto ambientale della sua coltivazione.
Il clima di innovazione e creatività che è nato da questa iniziativa ha portato il chimico Nicola Zanna e l'architetto Fausto Barbolini a decidere di unire le forze per creare una città solare del futuro che parta dai colori.