Va all'inventore del formato MP3 e del formato MPEG Leonardo Chiariglione il Primo Premio Marconi. Il riconoscimento - promosso da Marconi Institute for Creativity, Fondazione Guglielmo Marconi e Università di Bologna, con il distretto 2072 del Rotary Club - sarà consegnato venerdì prossimo, 25 aprile, anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, a Villa Griffone, sede della Fondazione Marconi.
Già assegnato in passato ad artisti di fama mondiale come Pirro Cuniberti, Bruno Munari, Emilio Vedova, Lucio Saffaro, Giò Pomodoro, il Premio Marconi rinasce completamente rinnovato dopo una pausa di riflessione di un anno, partita dalla constatazione che oggi la creatività è una competenza quanto mai multidisciplinare che va oltre la specializzazione. Contemporaneamente, in seno alla Fondazione e all’Università di Bologna, si è strutturato il MIC - Marconi Institute for Creativity, istituto di ricerca che studia la scienza del pensiero creativo e sta sviluppando CREAM, progetto finanziato dall’UE sulla misurazione, la mappatura dell’attività cerebrale, e la stimolazione del pensiero creativo.
In questo contesto era naturale che il nuovo Premio Marconi allargasse il proprio sguardo decidendo di premiare ogni anno creativi, artisti e inventori delle più diverse discipline, cercando di valorizzare coloro le cui creazioni più di altre hanno avuto un impatto sulla nostra quotidianità. Leonardo Chiariglione ha creato un gruppo con i migliori esperti che ha ideato i più efficienti standard di compressione, aprendo la strada a lettori MP3, scambio di file, cinema digitale, TV digitale. Chiariglione è un inventore che più di chiunque altro ha influenzato l’industria creativa: dalla realizzazione alla distribuzione dei contenuti musicali e video, fino ai social network.
Immaginiamo una autostrada percorsa da enormi camion che fatica a sopportare questo traffico pesante. All’improvviso, dopo che avevamo verificato costo e difficoltà di costruire nuove corsie, arriva qualcuno che ci trasforma i camion in cinquecento, senza che ai fini del trasporto nulla cambi. È ciò che è avvenuto grazie al lavoro di Chiariglione nel trasporto dei bit: il formato MP3 ha consentito la trasmissione rapida di file musicali e gli standard MPEG4 e similari sono alla base delle trasmissioni video digitali. Un risultato frutto di una ricerca costante che tiene conto dello sviluppo delle tecnologie e che, accompagnato all'aumento della capacità di trasmissione dei bit nelle reti permette oggi di trasmettere in modo istantaneo informazioni sempre più sofisticate.