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Chi ha reso Bologna "la Dotta"? Da Clotilde Tambroni a Guglielmo Marconi

Riparte il ciclo “Riflessioni su Scienza e Società”: sei appuntamenti per raccontare alcune delle grandi figure di donne e uomini che hanno contribuito allo sviluppo culturale e sociale di Bologna nei secoli

Un tuffo nel passato. I sei appuntamenti in calendario per l’edizione 2014 di "Riflessioni su scienza e società" sono incentrati su grandi figure di donne e uomini che hanno contribuito allo sviluppo culturale e sociale di Bologna. In realtà si tratta di un primo ciclo che, data la vastità dell’argomento trattato, sarà ripreso anche l’anno prossimo.

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Bologna e, come lo scorso anno, per evidenziare il simbolico ponte fra Università e Città, le conferenze si alterneranno fra l’Auditorium Enzo Biagi di SalaBorsa, messo a disposizione dal Comune, e l’Aula Magna del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”, sede storica del ciclo di seminari.

Il programma
Si comincia il 6 maggio. Dopo il saluto del Rettore Ivano Dionigi, Raffaella Simili parlerà delle luci e delle ombre che hanno accompagnato il lavoro e la vita di alcune scienziate bolognesi.

L’8 maggio sarà la volta di Marco Taddia, che ripercorrerà il cammino della Chimica bolognese dai suoi esordi ai primi successi e il 13 maggio di Vincenzo Balzani, che presenterà la figura di Giacomo Ciamician, universalmente riconosciuto per i suoi studi e le sue intuizioni come il padre della fotochimica moderna ed il pioniere dell’energia solare.

Seguiranno, il 15 maggio e il 20 maggio, le conferenze di Marco Ciardi e di Giuliano Pancaldi; la prima sarà dedicata al fisico Francesco Orioli, vissuto fra la fine del 1700 e la prima metà del 1800, che ha equamente diviso il suo impegno fra scienza e politica, mentre nella seconda verranno messi a confronto due grandi scienziati bolognesi, Luigi Galvani e Gugliemo Marconi, per ripercorrere la vera storia dell’elettricità, dalla sua scoperta alle sue applicazioni.

L’ultima conferenza, tenuta da Renzo Tosi il 22 maggio, approfondirà la figura di Clotilde Tambroni, filologa, linguista e poetessa bolognese del 1700 che, senza neanche possedere una laurea, ricoprì la cattedra di Lingua Greca all’Università di Bologna.

La formula degli incontri è quella sperimentata con successo nelle precedenti edizioni e cioè un’ora di seminario (dalle 17) seguita da un’ora di discussione con il pubblico.

Il ciclo si chiuderà con una tavola rotonda dal titolo “Donne nella scienza e nella società di oggi”, che, partendo dalla situazione del passato delineata dalle sei precedenti conferenze, affronterà l’attuale posizione della donna in ambito scientifico e non solo. Il problema verrà affrontato “ad armi pari” dal momento che si confronteranno tre uomini, Andrea Bottoni, Dario Braga e Giovanni Nicolini, e tre donne, Paola Govoni, Elena Fabbri e Stefania Irti (se non si considera il piccolo sbilanciamento dovuto al fatto che a moderare sarà una donna, Margherita Venturi, coordinatrice del ciclo).

Gli incontri sono ad ingresso libero ed aperti alla cittadinanza. Saranno inoltre messi a disposizione sul canale YouTube di Ateneo.