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Human Rights Nights. Film, musica e danze per i diritti umani

Il festival, realizzato con il contributo di Alma Mater e Cineteca di Bologna, apre la quattordicesima edizione con un programma ricco di appuntamenti tra cui 50 film da oltre 30 paesi, tutti a ingresso gratuito. Inaugurazione il 14 maggio con "Omar" di Hani Abu–Hassad


Dal 9 al 18 maggio tanti appuntamenti - tutti a ingresso gratuito - porteranno in molti luoghi della città il tema dei diritti umani.
È Human Rights Nights, il festival realizzato con il contributo di Alma Mater e Cineteca di Bologna che giunge alla quattordicesima edizione. Eventi artistici, musicali, momenti di incontro e scambio interculturale, danze, film sono dedicati quest’anno alle nuove povertà e alle loro diverse implicazioni. Diritti al lavoro, alla casa e alla salute pubblica sviliti dalla crisi persistente. Una società bisognosa di cure a cui terzo settore e volontariato offrono sostegno, e in cui emergono lotta allo spreco, decrescita felice, orti urbani, riciclo, recupero di spazi e nuovi modi di misurare la qualità della vita.

Il fulcro attorno a cui gira il festival è il ricco programma di cinema: 50 film da oltre 30 paesi, pellicole di registi già affermati e nuovi autori da scoprire saranno proiettate al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna. I dieci giorni per i diritti umani tratteranno il tema con approcci eclettici e si concluderanno con una festa al Giardino Klemlen in cui ci sarà il Mercatino verde del mondo, uno spazio-mostra di eco-design con cucine dal mondo, produzioni biologiche e a chilometro zero.

I film del festival
Il festival inaugurerà il 14 maggio al Lumière (ore 20) con il film Omar del regista palestinese Hani Abu–Hassad, in omaggio alla resistenza e ai diritti umani in Palestina e nel mondo. Sul tema delle nuove povertà ci saranno le proiezioni di In grazia di Dio di Edoardo Winspeare, Food Savers di Valentino Thurn e L’economia della felicità di Helena Norberg Hodge, John Page e Steven Gorelick.

Mare Chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti porterà in primo piano il tema delle migrazioni, Container 158 di Stefano Liberti ed Enrico Parenti quello delle minoranze e delle centinaia di rom del campo romano di via Salone, Va’ Pensiero di Dagmawi Yimer solleverà la questione fondamentale di cosa voglia dire essere un immigrato oggi.

Ogni paese con un modo diverso di guardare alla vita, tanti disagi e piccole speranze. Guardare War Witch di Kim Nguyen sarà un viaggio nell’Africa subsahariana, Bakroman di Gianluca e Massimiliano De Serio tra i ragazzi di strada del Burkina Faso, Polinter di Dafne Capella porterà gli spettatori nelle carceri sovraffollate del Brasile, Fatal Assistance di Raoul Peck ad Haiti e Tiger Mountain di Jie Wu in Cina. Il film di chiusura sarà Salma, il nuovo documentario di Kim Longinotto, sulla forza della poesia per evadere dalle costrizioni sociali.

Musica e danze
Il programma musicale, curato da AfricanBamba, allieterà le Human Rights Nights con la creatività degli artisti presenti in città: in Piazza Nettuno in occasione della Strabologna ci sarà la Danza del Leone di Moulaye Diallo, con percussioni djembe e sabar di Yakar. Gli eventi di festa e musica si terranno  nel Giardino Klemlen del Cavaticcio: in programma danze dal subcontinente asiatico e hip-hop. Ci saranno da ascoltare ritmi e melodie del Laboratorio Social Afrobeat, blues tuareg, sonorità griot-punk e afro-folk di B.B. Cicoz – MaMa Afr!ka & Sandro Joyeau, flamenco, balkan jazz e swing manouche.

Arti, giovani e sport
La galleria all’aperto in Piazzetta Pier Paolo Pasolini ospiterà diversi progetti d’arte e fotografia
, dai paesaggi naturali e umani dell’Etiopia agli studi fotografici del Mali, dai monaci del Myanmar alle culture rom-sinti in Europa. Saranno presenti anche Amnesty International, associazioni e ONG che partecipano alla rete Human Rights Nights, tra le quali l’Associazione Naufragi.

Per il pubblico più giovane ci sarà “Schermi e Lavagne”, il consolidato progetto formativo della Cineteca di Bologna che presenterà due film. Inoltre, nell’ambito del progetto Youth – Scuola e diritti umani, i ragazzi delle scuole di Bologna discuteranno su diversità, diritti e identità, e seguiranno il laboratorio On the Move, legato alla proiezione de La mia classe di Daniele Gaglianone.

In occasione del festival professionisti dello sport, giornalisti e campioni sportivi si confronteranno sul potenziale dello sport per la pace e l’integrazione. Human Rights Nights correrà alla Strabologna con Venuste Niyongabo, parteciperà inoltre agli eventi di Inside Sports & Music all’Istituto Penale Minorile e Why Not ai Giardini Margherita.