Ciao Francesca, spiegaci di cosa ti occupi?
Studio le dinamiche di allagamento di territori adiacenti al fiume Po, per mettere a punto e sperimentare un modello informatico che ne valuti il rischio alluvionale e identifichi le strategie ottimali di intervento per la protezione del territorio dalle alluvioni.
Quando hai deciso di fare ricerca?
Durante la stesura della mia tesi di laurea specialistica.
Cosa ti appassiona di quello che studi?
Le tante possibili reali applicazioni dei risultati a cui spero di arrivare.
Cosa pensi prima di andare a dormire la sera?
Penso che spero di dormire tutta la notte (ho un bimbo piccolo)!
E quando ti svegli al mattino?
Che non ho dormito abbastanza! Ma che sono fortunata a svegliarmi per andare a fare qualcosa che mi appassiona.
Quale scoperta/invenzione pensi possa rivoluzionare il tuo ambito di ricerca nei prossimi cinque anni?
La "scoperta" che investire fondi per la prevenzione del territorio dai disastri naturali è molto meglio che spenderli dopo, per riparare i danni.
Una cosa che hai imparato facendo ricerca.
Che ci vuole tanta pazienza e c'è sempre da imparare, ma che applicarsi in prima persona per arrivare a dei risultati soddisfacenti dà una gran soddisfazione.
Sei un ricercatore "da adottare". Cosa vorresti dire ai tuoi sostenitori?
Che sostenere i ricercatori è un vantaggio per tutti, perché siamo una categoria di persone che crede davvero in quello che fa e nei risultati che si possono ottenere, qualità che oggi purtroppo non sono così scontate.