Un convegno in Ateneo per parlare di filiera agroalimentare

"Verso Expo 2015: il contributo della ricerca per una agricoltura sostenibile ed una alimentazione salubre" è il titolo del convegno che avrà luogo il 12 giugno alla Scuola di Agraria dell'Università di Bologna. L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento di Scienze Agrarie con la piattaforma tecnologica italiana Plants for the future (e nell'ambito dell'iniziativa DIPSA Innova), nasce per stimolare il dibattito sul contributo della ricerca nell'ambito delle principali filiere agroalimentari dei prodotti "Made in Italy".

Circa il 40% dei prodotti di origine vegetale utilizzati nelle filiere agroalimentari ed agroindustriali nazionali è importata, rendendo vulnerabile l'economia italiana e pesando sul deficit commerciale. Inoltre gli effetti negativi sulla produttività agricola dei mutamenti climatici in atto, il rapido incremento della richiesta globale di derrate alimentari (stimata raggiungere +70% nel 2050) e la diminuita disponibilità di risorse naturali (come acqua, fertilizzanti e terreni coltivabili) impongono urgenti interventi per assicurare una adeguata disponibilità di alimenti (la cosiddetta Food Security), una congrua remunerazione ai produttori e prezzi alla portata dei consumatori. Per il raggiungimento di questi obiettivi sono indispensabili investimenti in ricerca, sistemi di innovazione più funzionali e la consapevolezza che tradizione e innovazione non sono in antitesi ma anzi contribuiscono entrambe ad aumentare la competitività della filiera agroalimentare nazionale.

Il workshop, che vede alternarsi relatori del mondo industriale e della ricerca, si propone di stimolare il dibattito sulle filiere di prodotti “Made in Italy” nell’ambito delle principali tematiche di Expo 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Verranno discusse in particolare le opportunità che ricerca e innovazione, soprattutto nel settore della genomica, offrono: miglioramento della qualità e salubrità degli alimenti, aumento della produttività e adeguato livello di Food Security, riduzione dell'impatto ambientale dell'agricoltura in un contesto produttivo mutevole a seguito della riforma della PAC.

Nel corso del workshop verrà presentato per la prima volta al pubblico il progetto di sequenziamento del genoma del frumento duro, coltura strategica per l'Italia, reso possibile da una recente collaborazione tra CNR, CRA, ENEA e Alma Mater. Il completamento di questo ambizioso progetto porrà l'Italia all'avanguardia a livello internazionale e consentirà importanti applicazioni per utilizzare al meglio la biodiversità esistente e per aumentare la competitività della filiera nazionale del grano duro e della pasta.