L’Ateneo di Bologna segna una nuova tappa nelle relazioni con il Brasile: prima università italiana, avrà una cattedra finanziata per i migliori professori brasiliani. L’accordo è stato firmato a Brasilia dal Rettore dell’Alma Mater Ivano Dionigi e da Jorge Guimaraes, Presidente di CAPES, l'agenzia per l’internazionalizzazione del sistema universitario brasiliano.
Con questo accordo l'Alma Mater si affianca alle dieci istituzioni che nel mondo ospitano le prestigiose cattedre CAPES, tra cui Oxford, Cambridge, King's College, Coimbra, Columbia, Harvard e Brown. L’Alma Mater Bologna ospiterà annualmente, per cinque anni, due professori selezionati tra i migliori ricercatori senior del Brasile, con rilevante arricchimento formativo per gli studenti e scientifico per l'intera comunità. La cattedra sarà sorta di piattaforma utile anche alla rete di studi brasiliani delle altre università italiane.
“Grazie a questa partnership d’eccellenza - commenta il Rettore - consolidiamo la presenza di professori eccellenti dall'estero, e nello specifico da un Paese con cui abbiamo grandi numeri e grande qualità di relazioni”. Tra le iniziative più significative tra l'Università di Bologna e il Brasile figurano la fondazione FIBRA per la diffusione della cultura brasiliana in Italia promossa insieme all’ambasciata del Brasile e il progetto "Scienza senza frontiere" per cui l'Ateneo è stato scelto dal Governo brasiliano per coordinare la rete di 15 università e centri di ricerca italiani che hanno ospitato fino ad ora più di 2500 studenti.