24 Giugno 2014
5permille
I nostri motori di ricerca: intervista con Elena Pattaro
5 PER MILLE UNIBO / Dottoranda in Diritto Costituzionale, ha 26 anni, studia l'attività normativa di riordino degli enti locali e i "governi del Presidente"
Ciao Elena, di cosa ti occupi?
Mi occupo principalmente di due temi: l'attività normativa di riordino degli enti locali e i "governi del Presidente". Il primo argomento riguarda lo studio dell'evoluzione legislativa in materia di riassetto degli enti locali (abolizione delle province, esercizio delle funzioni comunali in forma associata, ecc.), anche alla luce della riforma costituzionale che nel 2012 ha introdotto in Costituzione il principio del pareggio di bilancio. Il secondo argomento concerne lo studio delle prerogative del Presidente della Repubblica nella gestione delle crisi di governo e nella formazione dei governi.
Quando hai deciso di fare ricerca?
L'ultimo anno di università, studiando per la tesi di laurea, mi sono appassionata all'attività di ricerca.
Cosa ti appassiona di quello che studi?
La possibilità di approfondire argomenti di grande attualità.
Cosa pensi prima di andare a dormire la sera?
Di solito, che ho molto sonno. Spesso penso a quello che ho fatto durante la giornata e a quello che mi aspetta il giorno dopo.
E quando ti svegli al mattino?
Penso alla colazione. E realizzo che, come al solito, dovrò correre per riuscire a fare tutto quello che avevo programmato.
Quale scoperta/invenzione pensi possa rivoluzionare il tuo ambito di ricerca nei prossimi cinque anni?
Per quanto riguarda gli enti locali, una normativa che faccia definitivamente chiarezza sul riparto e sulle modalità di esercizio delle funzioni nell'ottica di una razionalizzazione nella gestione delle risorse. Sul fronte del ruolo del Capo dello Stato nella gestione delle crisi di governo e nomina di nuovi governi, una decisiva riforma della legge elettorale, accompagnata da una riforma costituzionale del bicameralismo perfetto, sicuramente comporterebbe grandi cambiamenti nel rapporto tra i soggetti istituzionali (Parlamento, Governo, Capo dello Stato) e, di conseguenza, anche nel ruolo rivestito dal Presidente della Repubblica.
Una cosa che hai imparato facendo ricerca.
Ho imparato che la curiosità e la voglia di approfondire sono essenziali per comprendere il fenomeno che si intende approfondire.
Sei un ricercatore "da adottare". Cosa vorresti dire ai tuoi sostenitori?
L'Università è il luogo di formazione per eccellenza. Continuare a investire nell'Università significa continuare a investire nella società e nella cultura. Lo studio di temi attuali e vicini alla sensibilità dei cittadini potrebbe consentire di dare un contributo allo sviluppo delle politiche legislative.
Mi occupo principalmente di due temi: l'attività normativa di riordino degli enti locali e i "governi del Presidente". Il primo argomento riguarda lo studio dell'evoluzione legislativa in materia di riassetto degli enti locali (abolizione delle province, esercizio delle funzioni comunali in forma associata, ecc.), anche alla luce della riforma costituzionale che nel 2012 ha introdotto in Costituzione il principio del pareggio di bilancio. Il secondo argomento concerne lo studio delle prerogative del Presidente della Repubblica nella gestione delle crisi di governo e nella formazione dei governi.
Quando hai deciso di fare ricerca?
L'ultimo anno di università, studiando per la tesi di laurea, mi sono appassionata all'attività di ricerca.
Cosa ti appassiona di quello che studi?
La possibilità di approfondire argomenti di grande attualità.
Cosa pensi prima di andare a dormire la sera?
Di solito, che ho molto sonno. Spesso penso a quello che ho fatto durante la giornata e a quello che mi aspetta il giorno dopo.
E quando ti svegli al mattino?
Penso alla colazione. E realizzo che, come al solito, dovrò correre per riuscire a fare tutto quello che avevo programmato.
Quale scoperta/invenzione pensi possa rivoluzionare il tuo ambito di ricerca nei prossimi cinque anni?
Per quanto riguarda gli enti locali, una normativa che faccia definitivamente chiarezza sul riparto e sulle modalità di esercizio delle funzioni nell'ottica di una razionalizzazione nella gestione delle risorse. Sul fronte del ruolo del Capo dello Stato nella gestione delle crisi di governo e nomina di nuovi governi, una decisiva riforma della legge elettorale, accompagnata da una riforma costituzionale del bicameralismo perfetto, sicuramente comporterebbe grandi cambiamenti nel rapporto tra i soggetti istituzionali (Parlamento, Governo, Capo dello Stato) e, di conseguenza, anche nel ruolo rivestito dal Presidente della Repubblica.
Una cosa che hai imparato facendo ricerca.
Ho imparato che la curiosità e la voglia di approfondire sono essenziali per comprendere il fenomeno che si intende approfondire.
Sei un ricercatore "da adottare". Cosa vorresti dire ai tuoi sostenitori?
L'Università è il luogo di formazione per eccellenza. Continuare a investire nell'Università significa continuare a investire nella società e nella cultura. Lo studio di temi attuali e vicini alla sensibilità dei cittadini potrebbe consentire di dare un contributo allo sviluppo delle politiche legislative.
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