18 Febbraio 2014
Internazionale
Il progetto Erasmus YPIF: culture diverse si incontrano
Sono sette gli studenti dell’Università di Bologna che hanno partecipato alla nuova edizione del programma intensivo che punta ad approfondire la formazione dell’identità nei continui processi di globalizzazione
Si è conclusa pochi giorni fa la seconda edizione di YPIF – Young People Identity Formation in the modern world in the context of globalization, il corso intensivo Erasmus che punta a rafforzare la comprensione dell’identità culturale nei continui processi di globalizzazione. Dal 26 gennaio al 9 febbraio, sette studenti dell’Università di Bologna insieme ad altri ventuno partecipanti, sono stati ospitati dalla Utrecht University, in Olanda. Oltre all’Università ospitante ed all’Università di Bologna, con il suo Corso di Laurea Triennale in Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali, hanno partecipato al progetto anche la Mykolas Romeris University (Lituania) e l'Università di Lund (Svezia).
Quest’anno hanno potuto partecipare all’evento più studenti rispetto alla precedente edizione (sette per paese, per un totale di ventotto partecipanti), in modo da garantire una più vasta diversità e consentire così il confronto e la condivisione di idee differenti. Per l’Università di Bologna hanno partecipato anche i docenti Cinzia Albanesi, Elvira Cicognani – che è anche membro del Project Management Committee - e Luca Pietrantoni.
"Mettendo in gioco le nostre abilità e la nostra voglia di riuscire, ne è risultata una collaborazione serena, capace e produttiva", raccontano Magdalena Banzola, Christian Compare, Carlotta Fedi, Adriano Gatti, Eugenio Pagliarulo, Francesco Raspa, Luana Serafini, i sette studenti che hanno partecipato al’IP YPIF 2013/2014. "Spesso ci si chiude nella propria quotidianità dimenticandosi di quanto il mondo sia vario, ma in fondo popolato da persone che condividono simili perplessità, dubbi, emozioni ed ambizioni. A far da sfondo all'aspetto più didattico delle nostre giornate in aula c'era la voglia comune di conoscere di più l'uno dell'altro. Ci siamo sentiti appartenere a questa grande comunità che è l’Europa. È tempo di definirci anche europei".
Durante le due settimane di corso è stato adottato un approccio multidisciplinare: gli studenti hanno seguito una serie di lezioni suddivise tra letture specifiche e lavori di gruppo. Al termine dei lavori, agli studenti è stato chiesto di redigere una relazione finale per riassumere quanto appreso da questa esperienza multiculturale. Obiettivo del corso è infatti permettere agli studenti, alla fine del progetto, di capire e risolvere i problemi legati alla diversità culturale, ma anche comprendere come i continui processi di globalizzazione influiscono sulla costruzione dell’identità e sui processi psicologici.