Ancora oggi, nonostante sia diventata fondamentale una minima conoscenza informatica, sono moltissime le persone che non possiedono nozioni di base sull'utilizzo di computer e altri dispositivi elettronici. Per questo motivo, in occasione della Settimana di Educazione all'Informatica, va in scena "The Hour of Code", evento internazionale che coinvolge milioni di persone in oltre 180 paesi. Il progetto è organizzato da Code.org, una associazione pubblica senza scopo di lucro impegnata nella diffusione delle conoscenza informatica e nella promozione dell'interesse per questa disciplina.
Tra le tante istituzioni che aderiscono all'iniziativa, c'è anche l'Università di Bologna, che partecipa organizzando due tipi di attività rivolte ai cittadini di domani, i bambini dagli 8 ai 12 anni: CoderDojo e "Formule magiche per diventare maghi e fate dell’informatica”. Entrambe le attvità sono gratuite e si svolgeranno il 13 dicembre, dalle 9,30 alle 12,30, presso la Scuola di Ingegneria e Architettura dell'Alma Mater, previa registrazione obbligatoria.
CoderDojo è una palestra di programmazione per bambini. Nata in Irlanda nel 2011, ha riscontrato subito un grande successo, tanto che altre nazioni hanno deciso di adottarla al fine di avvicinare i bambini dai 7 anni in su al mondo dell'informatica, in particolar modo a quello della programmazione."Formule magiche per diventare maghi e fate dell’informatica” è, invece, un laboratorio basato sul progetto didattico neozelandese CS unplugged. Guidati dal prof. Renzo Davoli, i bambini apprenderanno le nozioni basilari dell'informatica e il "modo di ragionare" del computer. Senza, però, essere davanti a uno schermo, ma giocando nelle aule o in giardino, attraverso alcuni esercizi, studiati appositamente per bambini di questa fascia di età.