La storica rivista femminile di moda Lidel, pubblicata in Italia tra il 1919 e il 1935, è da oggi consultabile online. La Biblioteca del Campus di Rimini in collaborazione con AlmaDL, biblioteca digitale di Ateneo, ha promosso e curato la digitalizzazione di Lidel per preservare i fascicoli originali dal deterioramento e facilitarne ed estenderne l’accesso agli studiosi, dal momento che la rivista è ormai di difficile reperimento anche sul mercato antiquario. I fascicoli fino ad ora disponibili online sono 14, a copertura del periodo 1922-1930. A breve verranno caricati sulla piattaforma altri 20 numeri, relativi alle annate 1931-1934. Il progetto della Biblioteca è procedere alla digitalizzazione di tutti i fascicoli conservati al Campus di Rimini.
La rivista femminile Lidel nacque nel maggio del 1919 a Milano, capitale dell'editoria italina dell'epoca, e fu pubblicata fino al 1935. La sua fondatrice, la giornalista Lydia De Liguoro, ne rimase a capo fino al 1923, quando passerà alla guida di un’altra importante testata del periodo, “Fantasie D’Italia”, voce ufficiale della Federazione nazionale fascista dell’industria dell’abbigliamento. Il titolo della rivista è un acronimo degli argomenti che le lettrici avrebbero trovato all’interno: letture, illustrazioni, disegni, eleganze, lavoro. La moda, quindi, costituiva soltanto una delle tante tematiche trattate e discusse nelle pagine del giornale, che si proponeva di dare spazio ad argomenti anche più impegnativi. Lidel si presentava come una testata elegante e raffinata, rivolta al pubblico femminile colto e d’élite. La rivista di lusso era un mezzo di diffusione dell’alta moda e faceva riferimento ad una donna il cui alto tenore di vita garantiva un certo grado di libertà culturale e sociale, e di spesa.