Al Campus di Forlì c'è un nuovo spazio pensato per valorizzare le idee d'impresa degli studenti. Si chiama Basement Club, è promosso dalla Scuola di Economia, Management e Statistica e dal Dipartimento di Scienze Aziendali dell'Università di Bologna ed è realizzato grazie al cofinanziamento del Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro. Lo spazio offre agli studenti diversi servizi: consulenza informale, tutor dedicati e incontri per trasformare le proprie idee in progetti d'impresa.
Basement Club è nato da un'idea della vicepresidenza della Scuola e del professor Massimo Spisni, con la collaborazione di alcuni professori della Scuola, di Lorenzo Visani e di Mario di Nauta, consulenti aziendali e laureati Unibo. "Lo scopo - spiega Visani - è quello di stimolare gli studenti ad avvicinarsi al mondo delle imprese, educandoli all'autoimprenditorialità e stimolandoli a creare gruppi extrauniversitari che, in modo autonomo, inizino a crearsi una occupazione e avvicinarsi all'imprenditoria".
Basement Club, presentato il 9 dicembre in occasione di un workshop promosso dall'Istituto Italiano Imprenditorialità, prevede una serie di incontri in cui gli studenti potranno presentare le proprie idee ai tutor, i quali potranno poi assisterli nella definizione del progetto, aiutandoli attraverso analisi di mercato e, se il progetto dovesse essere valido, orientandoli verso aziende interessate. "L'obiettivo delle office hours - spiega Visani - è anche quello di fare team matching, mettere insieme diversi studenti con competenze diverse per lo sviluppo dei progetti". Saranno anche organizzati altri incontri che vedranno protagonisti sia professori della Scuola di Economia, che individueranno i ragazzi con i progetti più promettenti, sia giovani imprenditori che racconteranno la propria esperienza maturata in modo autonomo fuori dal mondo universitario.
Basement Club è un nuovo strumento per accompagnare gli studenti dell'Alma Mater che hanno idee di impresa, che va ad affiancarsi alla già avviata esperienza di AlmaCube, primo esempio italiano di incubatore di start up in collaborazione con l'Associazione degli industriali.