I due economisti dell'Università di Bologna Giacomo Calzolari e Vincenzo Denicolò sono stati premiati dalla prestigiosa Association for Competition Economic con il Best Paper Award, premio assegnato annualmente al miglior articolo in ambito di economia e politica della concorrenza pubblicato su tutte le riviste scientifiche. È la prima volta che il premio viene assegnato a studiosi italiani.
I due docenti dell'Alma Mater sono stati premiati per l'articolo "Competition with Exclusive Contracts and Market-Share Discounts", apparso sulla American Economic Review e dedicato ai contratti di esclusiva, ovvero quegli accordi contrattuali tra venditori e acquirenti, molto comuni in molti mercati, che prevedono prezzi particolari, spesso scontati, quando una delle due parti si vincola a trattare esclusivamente con l’altra promettendo di non trattare con parti concorrenti. Un tipo di contratto che è spesso al centro di controversie e decisioni anti-trust molto importanti, come ad esempio quella che ha recentemente visto Intel condannato a pagare multe miliardarie sia alle autorità europee che a quelle americane.
"Benché si tratti di contratti assai diffusi e quindi di fondamentale importanza dal punto di vista di politica della concorrenza con possibili impatti e ricadute su miliardi di consumatori, l’analisi economica e giuridica di questi contratti è tuttora incompleta anche per la complessità dell’argomento", spiegano i due studiosi. "La conseguenza è che le autorità antitrust e le stesse imprese faticano a valutare pienamente e in modo consistente le conseguenze e gli effettivi impatti di questi contratti. Il nostro articolo propone una chiave di lettura innovativa di questo tema piuttosto complesso ed è in grado di chiarire alcuni aspetti fondamentali sino ad ora solo parzialmente compresi. Anche alla luce dell'attribuzione del premio, riteniamo che il lavoro fornirà una guida ai comportamenti e alle strategie delle imprese e alle decisioni delle autorità antitrust".
Il Best Paper Award, infatti, è particolarmente rilevante poiché è attribuito da una comunità non solo di accademici, ma anche di esperti che si occupano di politica della concorrenza nelle e per le imprese ed esperti che operano nelle autorità nazionali preposte alla tutela della concorrenza. Il premio (che prevede anche un assegno simbolico di mille euro) viene assegnato all’articolo più votato dai membri dell’associazione tra una rosa di articoli selezionati da un gruppo di esperti che valutano capacità di essere determinante nel dibattito accademico e della pratica della politica della concorrenza, innovatività e complessità del tema affrontato.