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Alma Mater e Ducati al lavoro insieme su didattica e ricerca

L’Ateneo bolognese e la casa motociclistica di Borgo Panigale formalizzano un accordo quadro di collaborazione. Presentato il nuovo percorso in Ingegneria del Motoveicolo attivato all'interno della laurea magistrale in Ingegneria Meccanica. Ducati supporterà l’attivazione di contratti di ricerca nel settore motociclistico presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale


L'Università di Bologna e Ducati Motor Holding hanno presentato un accordo quadro di collaborazione per lavorare insieme
sia nel campo della ricerca che in quello della formazione. E’ nato così il nuovo percorso in Ingegneria del Motoveicolo dell’Alma Mater Studiorum, attivato all'interno della laurea magistrale in Ingegneria Meccanica presso la sede di Bologna, con l’apporto della storica azienda emiliana, riferimento internazionale nella produzione di moto sportive e da corsa. Al corso di laurea si aggiunge anche il finanziamento Ducati destinato ad un nuovo contratto di ricerca triennale presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale.

L’accordo quadro rinforza ulteriormente il rapporto pluriennale di collaborazione tra la Rossa di Borgo Panigale e l’Alma Mater, che oggi diventa ancora più stretto grazie alla partecipazione attiva dell'azienda emiliana in alcune attività-chiave dell'Università bolognese.

La novità più significativa è sicuramente rappresentata dal percorso in Ingegneria del Motoveicolo, progettato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale all'interno del Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica (Scuola di Ingegneria e Architettura). Il percorso, avviato quest'anno, entrerà nel vivo a partire dal secondo anno (anno accademico 2015/2016). Per gli studenti interessati al settore motociclistico ci sarà quindi la possibilità di seguire lezioni, svolgere tirocini, analizzare casi di prova, aderire a progetti di lavoro e attività connesse con la tesi, il tutto in stretta collaborazione con il qualificato staff ingegneristico di Ducati.

L'accordo quadro di collaborazione tra Ducati e Alma Mater sarà attivo per tre anni, ulteriormente rinnovabile, e prevede la possibilità per Ducati di finanziare nuovi contratti di ricerca, oltre a quelli già in essere. L’attività sarà focalizzata su tematiche inerenti il settore motociclistico e finalizzata a sostenere la didattica e i servizi agli studenti del percorso in Ingegneria del Motoveicolo.

Per mantenere un confronto costante tra l'Alma Mater e Ducati Motor Holding, oltre a garantire continuità alla cooperazione, sarà attivato un Comitato di Coordinamento composto da sei membri, tre per parte, che avrà il compito di valutare e pianificare le attività di collaborazione e monitorarne i risultati.

“La sigla dell'accordo quadro - commenta il Rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi - consolida e rafforza una collaborazione di lunga data con una delle realtà industriali più importanti del territorio, un simbolo del made in Bologna riconosciuto in tutto il mondo. Il nuovo percorso accademico in Ingegneria del motoveicolo è una risposta concreta alla domanda di formazione dell'industria all'insegna del recupero e della valorizzazione della migliore tradizione bolognese nel campo della meccanica. Lo scopo dell’accordo è facilitare lo scambio di conoscenza tra impresa e università e accelerare i processi di trasferimento tecnologico e di innovazione da un lato e facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro di talenti e personale altamente specializzato e preparato dall'altro”.

“In questo mondo globale, dove il tempo e il costo della trasmissione delle informazioni si è azzerato, è la solo la conoscenza che può generare un solido vantaggio competitivo per il territorio", ha commentato Claudio Domenicali, AD Ducati Motor Holding. "In Ducati competiamo con i migliori al mondo per realizzare prodotti altamente tecnologici ed emozionali e solo un continuo contributo di nuove idee e di innovazione può consentire all'azienda di prosperare nel lungo periodo. L'Università è uno dei luoghi ideali per generare questo fermento creativo, e noi vogliamo dare il nostro contributo attivo per creare nuove idee e contribuire a formare talenti che sappiano supportare la nostra regione nella sfida globale per la competitività, avvicinando ancora di più Ricerca e Formazione, Università e Impresa”.