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Beni culturali innovativi: le idee di impresa degli studenti Unibo

Valorizzazione di beni conservati nei magazzini o in collezioni private e promozione del patrimonio artistico-culturale e naturale dell'Emilia-Romagna: sono le due idee premiate dalla quarta edizione di Enterprise Cultural Heritage University

Foc(H)us e Sesto secolo: sono le due idee di impresa vincitrici ex aequo della quarta edizione di Enterprise Cultural Heritage University, percorso formativo finalizzato alla diffusione della cultura di impresa nei Beni Culturali. All'iniziativa, promossa dal Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna, con Fondazione Flaminia e Sistema Cna di Ravenna, hanno partecipato quattro gruppi di studenti universitari o neo-laureati dei corsi di laurea in Archeologia, Beni culturali, Storia e Conservazione e Cooperazione internazionale che hanno sviluppato altrettante idee di business dedicate ai Beni culturali.

Alla fine hanno vinto Foc(H)us e Sesto Secolo. Il primo progetto è dedicato alla valorizzazione dei beni conservati nei magazzini o, nel caso di beni privati, di collezioni poco studiate e fruite. Per risolvere il problema di una mancata mobilità dei pezzi stessi e di un loro eventuale microclima ottimale in caso di esposizione, l’azienda si rivolge al mondo dell’acquisizione tridimensionale per riuscire a rendere il bene fruibile ad un gran numero di visitatori evitando di compromettere il bene stesso. Sesto Secolo invece punta alla rivalutazione e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e naturale presente in Emilia-Romagna attraverso un’apposita piattaforma web che attiva un servizio di prenotazione alloggi e ristoranti e di pianificazione degli itinerari turistici.

La premiazione del miglior progetto di impresa conclude un percorso formativo durato un anno. Nella prima fase del progetto, i gruppi hanno individuato l’idea di business da sviluppare. Successivamente i ragazzi hanno messo a punto un vero e proprio business plan per l’avvio della propria iniziativa imprenditoriale. Durante il percorso i ragazzi hanno beneficiato di incontri con imprenditori provenienti da imprese creative e beni culturali, e di incontri con esperti su tematiche come project management, organizzazione aziendale, modalità operative dell’avvio di impresa, credito e fundraising. Hanno inoltre potuto usufruire di un tutoraggio pratico durante tutte le fasi di sviluppo del loro progetto.