Dal Brasile all'Alma Mater per studiare il sistema cooperativo italiano

Venticinque dirigenti di aziende cooperative del Brasile in visita all'Università di Bologna per apprendere le buone pratiche del cooperativismo. È accaduto giovedì scorso, 16 luglio, quando la delegazione brasiliana - guidata da Renato Nobile, sovrintendente di OCB, l'entità rappresentativa del cooperativismo brasiliano - è stata accolta nel Rettorato dell'Alma Mater dal prorettore per le relazioni internazionali dell'Alma Mater Carla Salvaterra.

All'incontro era presente Giulio Ecchia, docente di Economia sociale e della cooperazione al Dipartimento di Scienze Economiche, il quale ha presentato il lavoro del Social economy and Civil Society Integrated Research Team (SECS IRT) dell'Università di Bologna (che raccoglie il lavoro dei ricercatori Unibo sui temi dell'economica sociale e sulle relazioni tra economia sociale ed società civile) e l'agenda europea della ricerca in ambito di economia sociale, oltre all'offerta formativa che l'Alma Mater mette in campo sul tema cooperativistico. Ed era presente anche Patrizia Battilani, docente di Storia della Cooperazione al Master in Economia della Cooperazione, presso Dipartimento di Scienze Economiche, che ha parlato di storia e documentazione sulla cooperazione. L'incontro è stato anche un'occasione per discutere di possibili collaborazioni e progetti tra Università di Bologna e OCB per ricerca e formazione.

In Brasile ci sono 6.827 cooperative che raccolgono circa 11,5 milioni di associati e danno lavoro a circa 337.000 persone. Fortemente presente nell’economia brasiliana, si stima che metà della produzione agricola nel paese passi attraverso il lavoro di una cooperativa. L’Organizzazione delle Cooperative Brasiliane è l’organo massimo di rappresentanza delle cooperative nel paese. È stata creata nel 1969, durante il congresso brasiliano del cooperativismo. Tra i suoi compiti, l’OCB è responsabile della promozione, sviluppo e difesa del sistema cooperativo, a tutti i livelli politici e istituzionali. É di sua responsabilità anche la preservazione e l’aggiornamento del sistema, il miglioramento e l’orientamento delle società cooperative.